Taranto aperta, inclusiva e accogliente, attenta ai diritti fondamentali delle persone.
È con questo obiettivo che Rinaldo Melucci, primo sindaco a farlo in Puglia, ha firmato il decreto destinato agli ufficiali di anagrafe delegati, affinché accolgano le richieste di deposito e registrazione dei contratti di convivenza tra cittadini comunitari e cittadini stranieri non residenti e privi di permesso di soggiorno.
Una decisione dettata da ragioni sociali, quindi, che intercetta anche esigenze di natura amministrativa, colmando una lacuna normativa che potenzialmente potrebbe instaurare contenziosi a carico dell’ente. L’iniziativa, condivisa dalla maggioranza guidata dal sindaco Melucci, è nata anche dalle sollecitazioni pervenute dal consigliere comunale Luca Contrario.
In assenza di altri impedimenti, quindi, gli ufficiali di anagrafe potranno accogliere le richieste e rilasciare la certificazione attestante l’avvenuta protocollazione, utile ai contraenti cittadini stranieri per avanzare richiesta alla Questura dell’autorizzazione al soggiorno. Senza quest’ultima, infatti, non si può procedere alla loro iscrizione all’anagrafe.
«Segniamo questo primato nella nostra regione – ha spiegato Melucci – ma non siamo felici per essere arrivati prima degli altri, lo siamo perché ricomprendiamo nella sfera dei diritti essenziali e imprescindibili persone che, diversamente, ne sarebbero private. È il primo passo di un percorso di civiltà e siamo certi che apriremo una strada che molte altre comunità pugliesi seguiranno».