Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha incontrato in Presidenza Alessandra Marotta, tra le promotrici della petizione per intitolare a Nadia Toffa, autrice – recentemente scomparsa – di numerosi servizi televisivi sulla situazione di Taranto e dei gravi danni per la salute dei suoi abitanti, il reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.
Marotta ha consegnato a Emiliano e al direttore generale della Asl, Stefano Rossi, un documento contenente 90.938 firme raccolte. Contestualmente, Emiliano ha formalmente chiesto al direttore generale della Asl di Taranto, Stefano Rossi, di dare seguito alla petizione e deliberare l’intitolazione, che potrebbe avvenire già il prossimo 18 dicembre, anniversario della data dell’apertura del reparto in favore del quale Nadia Toffa aveva anche avviato una raccolta fondi. Emiliano ha inoltre annunciato che il reparto, che fa parte della Pediatria del Santissima Annunziata, sarà ampliato. Sono già 60 i piccoli pazienti seguiti e “anche se ci sono gravi problemi di spazio, vista la struttura dell’ospedale che per ora è al centro della città – ha precisato il Dg Rossi – troveremo il modo di allargarlo”.
“La dottoressa Marotta mi ha telefonato e mi ha detto che stava raccogliendo delle firme – ha dichiarato Emiliano – per la intitolazione del reparto a Nadia Toffa. Come sempre faccio, l’ho presa sul serio, lei mi ha aggiornato man mano del numero di firme che si stavano accumulando. Mi ha detto che era straordinario quello che stava accadendo e, pur non conoscendoci – oggi è la prima volta che ci vediamo qui in Regione – l’ho invitata a consegnarmi le firme. Si tratta di un atto collegato alla città di Taranto e all’ospedale di Taranto. Alessandra è di Nardò, vive a Santa Maria al Bagno e ciononostante ha colto dall’attività giornalistica di Nadia Toffa gli elementi sufficienti per comprendere l’importanza del suo lavoro. Oggi la Giunta ha dato indirizzo al direttore generale della Asl di procedere senza altri indugi alla intitolazione del reparto a Nadia Toffa.
Ringraziamo anche tutti gli amici di Taranto di Nadia Toffa, gli abitanti del quartiere Tamburi, Ignazio d’Andria il barista del “MiniBar” di Tamburi: sono stati coloro che con le meravigliose magliette “Esco pazzo per te” hanno raccolto con lei una somma molto importante e utilissima per l’avvio del reparto. Ci siamo inoltre impegnati a sostenere e realizzare come Regione Puglia alcuni dei progetti trovati dalla mamma sul computer di Nadia dopo la sua morte. È una cosa che la Puglia e in particolare Taranto deve a Nadia Toffa. Cercheremo di stabilire delle relazioni con il sindaco di Brescia, città di origine di Nadia che ha problemi simili a Taranto, con la famiglia Toffa e con gli altri sindaci d’Italia che hanno problematiche simili, per avviare progetti di collaborazione”. Secondo Alessandra Marotta “dietro il nome di Nadia ci sono quelli di tutti quei piccoli angeli che non ce l’hanno fatta ma hanno combattuto fino alla fine e di tutti quelli che stanno ancora combattendo”.