Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha approvato il decreto con il quale viene sancita la graduatoria definitiva dei progetti PinQua – Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare.
Per Taranto vengono confermati 30 milioni di euro per i due progetti di Paolo VI e Città Vecchia proposti insieme con Arca Ionica, Regione Puglia, Asset, cittadini e stakeholders che hanno dato il loro contributivo nel processo partecipativo “Filo Comune”, progetti che grazie al partenariato pubblico/privato otterranno un finanziamento complessivo di 40 milioni.
Cosa è il PinQua
Il PinQua Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare finanzia interventi di cui all’art. 3, comma 1, lettere b), c), d) e f) del d.P.R. 380/2001; gli interventi di cui alla lettera e) possono essere ammessi a finanziamento solo in maniera residuale e per specifiche operazioni di densificazione; interventi di auto-recupero; interventi coerenti con quelli di cui alla delibera CIPE 22 dicembre 2017 n. 127; interventi di rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici non utilizzati, dismessi e degradati, anche destinati a usi temporanei; interventi e misure per incrementare l’accessibilità materiale, immateriale e la sicurezza, sia degli edifici che degli spazi, le dotazioni territoriale e i servizi di prossimità; interventi di riqualificazione di quartieri di edilizia residenziale pubblica, di incremento di alloggi di edilizia residenziale sociale, compresi la realizzazione e l’acquisto di alloggi da utilizzare a rotazione per le assegnazioni temporanee; interventi su immobili che sono già stati in passato oggetto di finanziamento pubblico purché si tratti di interventi a completamento degli stessi ovvero su altre parti, purché connesse fisicamente e funzionalmente alla proposta di programma di rigenerazione.
Tra i beneficiari del programma ci sono Regioni, anche come soggetti aggregatori di strategie di intervento coordinate con i Comuni; Città Metropolitane; Comuni sede di Città Metropolitane;
Comuni capoluoghi di provincia; Città di Aosta; Comuni con più di 60.000 abitanti;
I progetti di Taranto
Il primo progetto, “RInaTA Paolo VI” prevede la rigenerazione urbana di tutta l’area a sud del quartiere, con la creazione di un grande parco urbano, orti, canali per la mitigazione del rischio idrogeologico, aree verdi attrezzate, campi sportivi, oltre alla riqualificazione di 96 alloggi ERP e il recupero, a fini sociali, culturali ed economici dell’ex mercato coperto abbandonato e dell’ex scuola Ungaretti.
Il secondo progetto, “Ri-Abitare la Città Vecchia”, rivitalizzerà il comparto di “scaletta Calò”, una porzione dell’Isola oggi inaccessibile, disabitata da più di 40 anni e parzialmente diroccata, recuperando immobili degradati e rifunzionalizzando un palazzo storico di proprietà comunale come casa per studenti universitari. Il progetto prevede anche la ristrutturazione integrale di 3 stecche di case popolari su via Garibaldi e la riqualificazione di tutti gli spazi interni.
Due interventi importanti
«Con l’assegnazione al bando PinQua delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – il commento del sindaco Rinaldo Melucci – abbiamo ulteriore certezza rispetto alla realizzazione dei due interventi che impatteranno notevolmente sulla rigenerazione di Paolo VI e Città Vecchia. Abbiamo anche un orizzonte temporale, ora, il 2026, un anno simbolo entro il quale dovremo completare i progetti e spendere questi fondi, insieme a tante altre misure che ci consentiranno di presentare al pubblico dei Giochi del Mediterraneo una città nuova, moderna, funzionale.
Ancora una volta, grazie al contributo dal basso della comunità, abbiamo conferma di quanto pesi la programmazione rispetto alla capacità di attrarre risorse».