Dopo un iter partecipato, e in previsione della conferenza di servizi propedeutica all’avvio dei lavori previsto nel 2023, la giunta guidata dal sindaco Rinaldo Melucci ha approvato il progetto definitivo per la riqualificazione di piazza Fontana proposto dalla direzione Lavori Pubblici.
La piazza sarà recuperata con un intervento di circa 1 milione di euro, per dare lustro all’opera artistica dello scultore tarantino Nicola Carrino.
«Siamo contenti di aver raggiungo uno degli step finali della progettazione – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Mattia Giorno – per lavorare all’avvio definitivo del cantiere. Una città esiste solo se viene raccontata. E una città si racconta con le parole, con i libri, ma anche con le pietre, i monumenti, le opere d’arte. Così come Alessandro Leogrande ha usato la penna, Carrino ha operato con l’arte. E la sua opera parla di Taranto e della sua anima, raccontata alla perfezione dalla fontana, anzi dalla piazza nel suo complesso».
L’opera di Carrino è una chiave che apre Taranto come città duale, terra di storia (le pietre) e di lavoro (l’acciaio), terra di due mari, terra in bilico tra due destini. Un racconto che si proietta in avanti e ci spinge ancor più a compiere una scelta: non passato contro presente, ma accettazione di una identità doppia tra passato e proiezione verso il futuro. È il lavoro che l’amministrazione sta compiendo per trasformare Taranto partendo proprio dalla Città Vecchia.