Grande successo a Grottaglie per la prima edizione de “Il Castello dei Pupi”, una nuova kermesse organizzata da “Li Pupariedde“, che ha affiancato la Pupa con i Baffi, manufatto tra i più sgargianti della ceramica grottagliese nato da una delle tante vicende feudali legate allo “Ius primae noctis”, ad altri ambiti artistici e culturali come il fumetto, il teatro, la fotografia e il cosplay.
L’evento si è tenuto nel piazzale antistante la Chiesa Madonna del Carmine e presso la sede del Laboratorio Urbano di Grottaglie ed ha visto la presenza di cosplayers, disegnatori, attori di teatro e tanto altro.
Quello del cosplay, termine formato dalle parole inglesi “costume” (costume) e “play” (gioco, interpretazione), è un fenomeno che negli ultimi anni si è fatto largo tra gli appassionati di fumetti, games, e serie tv, i quali si divertono ad interpretare i loro personaggi preferiti indossandone i costumi da esibire in raduni e fiere del settore come ad esempio, in Italia, “Lucca Comics & Games”. Immaginiamoci dunque il contadino dello “Ius primae noctis” vestire i panni di una donna e offrirsi al feudatario di Grottaglie al posto della sua amata. Non è forse il primo cosplayer che si sia mai visto nella Città delle Ceramiche?
Insieme ai cosplayers che hanno colorato la domenica, l’evento ha visto la presenza di Giuseppe Latanza e Gianmarco De Francisco, docenti di Grafite – Scuola di Grafica e Fumetto e Luigi Pignatelli, presidente della Hermes Academy. Insieme a loro i ragazzi di Occhio Fotografico, che hanno curato il photoshooting per cosplayers, protagonisti anche della mostra mercato e della Gara Cosplay a cura di Antonella Fazio, titolare di Nakama Comics & Manga, che giudicherà i migliori cosplayers delle categorie uomini, donne e gruppo premiati da pupe in ceramica messe a disposizione da “Hobby Color”, oltre ai tornei di Giochi di Ruolo a cura di The Throne of Games di Luciano Gigante.
Altro momento ricco di emozione e divertimento è stato il live sketching di Valerio Manisi, che ha raccontato la storia della pupa in una versione molto particolare della leggenda grottagliese.