Nella bella realtà della Great Gym Active di Marcianise, sabato 25 settembre il tunisino Mohamed Khalladi ha conquistato il titolo intercontinentale IBF nei pesi leggeri, al quale deve aver portato fortuna il vasetto di pesto genovese (dalla città in cui risiede) portato sportivamente durante la cerimonia del peso del giorno precedente al suo plurimedagliato avversario, Domenico Valentino; quest’ultimo infatti, è stato battuto dal primo per KO alla seconda ripresa, dopo un diretto destro d’incontro che lo ha messo a terra e infortunato alla caviglia, impedendogli di proseguire l’incontro.
Nel sottoclou della prestigiosa manifestazione organizzata da Boxe Loreni, il match più atteso è stato quello di Giovanni ‘Nino’ Rossetti, il pugile italo-cubano che ha battuto il quotato italo-moldavo Petru Chiochiu, proveniente dai supermedi e con un record pesante alle spalle. Il campione italiano assoluti élite 75 kg 2019 della Quero-Chiloiro, ha vinto il suo terzo incontro dal passaggio nei pesi medi di questo 2020, dopo l’esordio contro Giuseppe Rauseo del 15 febbraio e la vittoria per KO alla prima ripresa su Christian Bozzoni del 31 luglio; una vittoria meritata, – quella di sabato, – contro l’esperto Chiochiu, che ha subito la sua settima sconfitta da Rossetti dopo ben otto vittorie di cui tre per KO. Una bella scommessa quindi per Rossetti, che ha conquistato il ring e gli spettatori, i quali hanno seguito la manifestazione, svoltasi a porte chiuse, in diretta su Raisport. A parlare bene del pugile tarantino anche gli “addetti ai lavori”, che hanno confermato Rossetti come un promettente talento del panorama nazionale, sottolineando le qualità della sua magnetica boxe in grado di riportare in vetrina il pugilato professionistico in Italia.
La prestazione di Rossetti è stata a dir poco spettacolare, in particolare, nelle prime tre riprese e nella quinta ha dato espressione a un pugilato impeccabile a livello di tecnica, grinta ed elegante aggressività che hano messo in seria difficoltà il suo avversario: Chiochiu ha barcollato, facendo presagire quasi uno stop prima del limite, ma ha tenuto duro incassando i colpi e avanzando nel tentativo di trovare un colpo risolutore che ribaltasse le sorti del match. Anche nella quarta e sesta ripresa, quando Chiochiu ha preso il centro ring cercando di approfittare di un piccolo calo a livello di iniziativa di Rossetti, quest’ultimo ha giocato di difesa, posizionando al bersarglio dei precisi colpi di rimessa. Con una boxe versatile e grande maestria Rossetti ha arginato l’irruenza di Chiochiu e chiuso a suo favore il terzo match, dietro i consigli del suo maestro Cataldo Quero che lo ha seguito all’angolo del ring di Marcianise.
Come previsto, Rossetti si affaccia a una nuova esperienza, che lo vedrà impegnato nel mese di novembre nel suo quarto match per il “trofeo delle cinture” organizzato dal suo procuratore Mario Loreni, in cui affronterà Alessandro Ciupitu, vincitore proprio nella serata di sabato del primo turno del trofeo delle cinture nei pesi medi contro il bresciano d’adozione Michael Mendy. Nella cornice dilettantistica pomeridiana svoltasi nella stessa location e organizzata dalla Medaglia d’oro di Marcianise del maestro di Domenico Valentino, Raffaele Munno, ha combattuto negli élite 2^serie 69 kg il pugile della Quero-Chiloiro Giacomo Gioioso, che ha battuto in una bella prestazione il pugile di casa Antonio Varchetta. Erano presenti alla manifestazione il presidente della FPI Vittorio Lai, il vicepresidente Enrico Apa e il consigliere federale Fabrizio Baldantoni.