Nel 1970 il maestro benemerito Vincenzo Quero, nel pieno della sua attività agonistica che lo ha portato a diventare pluricampione italiano nei dilettanti e campione d’Italia nei professionisti (1975), fondava una società di pugilato che da quell’anno, non si sarebbe mai spostata dalla sua sede di via Emilia, nel cuore della città di Taranto. Staccato il cartellino del suo quarantanovesimo anno di attività, in questo 2019, è arrivato per la società storica del territorio jonico il più alto riconoscimento a livello nazionale: il primo posto nella classifica di merito 2018 stilata Federazione Pugilistica italiana su un numero di 925 società italiane.
Dal 2011 la Quero-Chiloiro occupava il podio, oscillando tra terzo e secondo posto, a gomiti stretti con le società Excelsior Boxe Marcianise e Skull Boxe Canavesana: nel 2019 con 5.394 punti la prima società d’Italia ha superato le altre due, distanziandosi di 2.022 punti dalla società campana che ne ha 3.372 e di 594 punti dalla società piemontese che ne ha 4.800. Un traguardo attesissimo e per il quale è stato necessario un lavoro assiduo e costante sia dal punto di vista fisico, per le energie impiegate, sia dal punto di vista economico, per le risorse investite. A compensare l’assenza di contributi amministrativi e la mancanza di sponsor che la società non è riuscita a trovare sul territorio tarantino, sono stati tutti i soci della Quero-Chiloiro, dal più piccolo del settore giovanile, agli amatori appassionati di boxe e affezionati alla famiglia Quero, ai dirigenti, ai tecnici che tramandano gli insegnamenti del maestro Vincenzo, ai pugili, che sono disposti a compiere tanti sacrifici in palestra e nella vita, pur di rendere onore ai colori della Quero-Chiloiro e della loro città.
“Lo scudetto cucito sulla nostra maglietta è motivo di orgoglio per noi e per tutti i nostri soci”, commenta il maestro Vincenzo Quero, “il primo posto appartiene alla squadra-famiglia che abbiamo costruito in tanti anni di lavoro e di passione per la noble art. Grazie a questi valori oggi possiamo definirci l’eccellenza dello sport tarantino, perché è con i colori della nostra città che abbiamo solcato i ring di tutta l’Italia e partecipato a importanti confronti internazionali, nei quali i nostri atleti hanno potuto far conoscere il loro talento sportivo”.
I risultati raggiunti sono numericamente significativi: prima in Italia nel settore giovanile ormai da anni, nel 2018 la Quero-Chiloiro ha ottenuto due riconoscimenti dal CONI, la Palma di bronzo al merito tecnico a Cataldo Quero, responsabile del settore giovanile federale pugliese e membro della commissione nazionale giovanile federale e responsabile dei tecnici di Puglia e Basilicata e la Stella d’argento al merito sportivo alla società. Il numero di incontri dilettantistici disputati durante l’anno è 345, dei quali 182 sono stati vinti, 55 pari e 108 persi, corrispondenti sullo scenario nazionale e regionale a 9 ori, 10 argenti e 13 bronzi. Accanto alle ventidue organizzazioni casalinghe distribuite tra Taranto, Brindisi, Lecce, Bari e Matera, venticinque sono state le trasferte in giro per l’Italia sotto il marchio del territorio jonico e per il settore del professionismo, di enorme importanza è stato l’assalto al Titolo italiano disputato lo scorso settembre al Foro olimpico di Roma.