“Con la sottoscrizione, avvenuta oggi, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri si è formalmente concluso il complesso e articolato iter di istituzione della Zona Economica Speciale Interregionale “Jonica” – comunica l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico Mino Borraccino in una nota stampa – che ci ha visti impegnati per diversi mesi,
come Governo regionale, in un intenso e approfondito confronto innanzitutto con l’Amministrazione regionale della Basilicata (altra regione interessata dalla ZES “Jonica”) e con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, senza dimenticare l’intensa attività di concertazione con tutte le parti coinvolte – a partire dalle Organizzazioni datoriali e sindacali, e dalle Amministrazioni locali del territorio – per arrivare alla definizione di un Piano Strategico della ZES ampiamente condiviso e che contiene tutte le priorità di intervento sulle quali puntare con decisione per lo sviluppo del vasto territorio interessato.”
“Sono davvero entusiasta – commenta Borraccino – per il raggiungimento di questo obiettivo che perseguo sin dal mio insediamento all’Assessorato allo Sviluppo Economico (proseguendo l’egregio lavoro già avviato dal mio predecessore, il collega consigliere regionale Michele Mazzarano, cui va riconosciuto il merito di aver orientato nel giusto senso tutto il lavoro poi svolto) e ringrazio per il grande contributo fornito il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, con il quale abbiamo condotto in questo periodo una proficua e leale interlocuzione, sempre improntata alla massima collaborazione istituzionale, avendo come unico obiettivo l’interesse primario dei cittadini al di là di ogni appartenenza politica. Ora che il percorso burocratico e amministrativo è definitivamente completato, si apre per la ZES Jonica (e, a seguire, anche per la ZES Adriatica per cui si è in attesa solo della sottoscrizione del DPCM) la fase più importante e più decisiva, quella cioè in cui le imprese del territorio dovranno saper cogliere la grande opportunità rappresentata dai notevoli benefici in termini fiscali e di semplificazione amministrativa che questo strumento comporterà, consentendo in tal modo di generare, su tutta l’area jonica, una significativa spinta verso lo sviluppo economico e la crescita occupazionale.”
“Ma la ZES Jonica rappresenta anche una grande occasione per attrarre sul nostro territorio investimenti esteri e per questo, già nelle prossime settimane, partirà un’intensa attività di marketing e di informazione, – prosegue Borraccino – utilizzando ogni canale utile, in modo da far conoscere a tutti i soggetti potenzialmente interessati ad insediare la loro attività nell’area perimetrata della ZES, l’esistenza di questa grande opportunità. Si tratta certamente di un nuovo inizio per il territorio jonico che potrà ora ragionare sul proprio sviluppo in una logica di sistema, utilizzando tutte le leve messe a disposizione da questo strumento, al fine di implementare la sua crescita economica e occupazionale.”
“Esprimo tutta la mia grande soddisfazione e ringrazio tutti coloro che hanno fornito il loro contributo per il raggiungimento di questo risultato largamente atteso dal territorio, ad iniziare da Domenico Laforgia, capo dipartimento dello Sviluppo economico, senza dimenticare la dott.ssa Lisi, in pensione da qualche settimana, la dott.ssa Zampano, i tecnici dell’ARTI (ed in particolare l’ing. Creanza) e quelli esterni, prof. Aldo Berlinguer e il giovane prof. Francesco Scialpi. Sono stati tutti componenti insostituibili di una squadra che ha lavorato alacremente per costruire un pezzo del futuro e della crescita economica di un territorio vasto che attendeva da tempo questa opportunità.”
Conclude la nota: “Ora starà ai veri attori dello sviluppo dell’area jonica, ai rappresentanti del mondo delle imprese, del lavoro e degli enti locali, saperla cogliere fino in fondo, nella consapevolezza di poter sempre trovare nella Regione Puglia un interlocutore attento alle loro esigenze e impegnato a creare le migliori condizioni per poter far crescere e progredire questo territorio.”