«Ho partecipato oggi, insieme al Presidente Emiliano, alla Conferenza dei Servizi decisoria per il varo del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia a Taranto, che si è tenuta presso il Padiglione Vinci del “Santissima Annunziata”.» A dichiararlo è
Mino Borraccino, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia.
«L’organizzazione della Conferenza – prosegue Borraccino – è stata demandata dalla Regione alla ASL. Scopo della riunione è stato quello di acquisire i pareri, le intese e tutte le altre misure di carattere amministrativo necessarie, anche mediante il coinvolgimento degli Enti Locali, dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari e di altre istituzioni del territorio che sono parte interessata. A conclusione di questo iter, si procederà alla sottoscrizione di un apposito Accordo di Programma.
Il Ministero prevede un aumento delle iscrizioni a Medicina del 20%, per l’anno accademico prossimo. L’Accordo quindi viene incontro sia all’esigenza di un maggior numero di laureati a seguito delle preoccupanti notizie che danno in notevole aumento la curva pensionistica dei medici nei prossimi anni, sia alla estrema necessità di rafforzamento di tutti i presidi sanitari per rispondere alle esigenze ambientali e sanitarie del territorio tarantino.
Taranto, infatti – spiega ancora l’assessore ionico, rappresenta per tutta la materia oncologica, per la medicina del lavoro, per gli studi e gli approfondimenti legati alle malattie cardiorespiratorie, per le sindromi polmonari, un punto su cui si deve investire.
Ma la nascita della Facoltà di Medicina a Taranto risponde anche a una più generale esigenza di sviluppo di tutto l’arco ionico, in termini economici, culturali e perfino psicologici. Non ci fa sentire periferia, ma centro propulsore di un riscatto morale e umano non più rinviabile.
Nello scorso mese di giugno l’Università di Bari ha completato le schede per l’offerta formativa prevedendo l’attivazione a Taranto per l’anno accademico 2019/20 del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia in lingua italiana che accoglierà n. 60 studenti al primo anno di corso.
L’attivazione è stata possibile grazie al sostegno finanziario della Regione Puglia che consentirà il reclutamento di n. 5 Ricercatori universitari e la clinicizzazione di posti letto presso il “Santissima Annunziata”, ritenuti indispensabili per lo svolgimento di attività di cura, che sono naturalmente connesse alla didattica e alla ricerca, grazie al sostegno del Comune di Taranto (che finanzierà un posto di ricercatore) e alla piena intesa con l’ASL di Taranto.
Si è trattato di un bell’esempio di collaborazione interistituzionale, che vede coinvolti Regione, Comune, Università e gli ambiti territoriali della Sanità.
Adesso – conclude Borraccino – occorre espletare in tempi rapidi l’iter procedurale, allo scopo di partire quanto prima (si prevede entro il prossimo mese di ottobre) con l’inizio effettivo del Corso.»