Tanti ragazzi, tanti adulti, tante associazioni e tanti operatori, tutti insieme in “AutisMob” per dare vita a una grande manifestazione inclusiva in cui i veri protagonisti saranno le persone autistiche.
Martedì 2 aprile, in occasione della Giornata mondiale per la Consapevolezza sull’autismo, a partire dalle ore 17.00 si terrà, presso la Bio Piazza di Statte, la manifestazione “AutisMob” che, patrocinata dal Comune di Statte, intende sensibilizzare la comunità sull’autismo, un universo ancora poco conosciuto dai più. L’iniziativa prevede la realizzazione di un flash mob con una coreografia semplice e divertente ideata dai promotori dell’evento, un momento in cui tutti sono invitati a indossare qualcosa di blu, il colore dell’autismo; a seguire per tutto il pomeriggio ci saranno numerosi giochi e laboratori sul tema dell’autismo. Tra gli altri ci saranno l’esibizione degli artisti del Circo laboratorio nomade di Crispiano, anche con lo spettacolo “Balloon Man” del Mago Luca, e quella del Teatro dei burattini gentilmente offerta dalla Monteco S.r.l. di Statte.
In “AutisMob” saranno coinvolti soprattutto gli adolescenti, affinché imparino a superare la paura della diversità coinvolgendo e facendo divertire i veri protagonisti dell’evento: i ragazzi autistici del Centro riabilitativo Logos di Taranto e tutte le altre persone autistiche che parteciperanno alla manifestazione. Chi vive l’autismo, infatti, non vuole, non può e non deve restare da solo. I bambini e i ragazzi autistici hanno bisogno di imparare ad interagire e ad integrarsi, e per fare questo necessitano dell’aiuto di tutti coloro che hanno voglia di comprenderli e di spendere il proprio tempo per aiutarli a trovare il loro posto nel mondo.
Partecipano ad “AutisMob” numerose organizzazioni e associazioni del territorio: Autismiamo, gli Amici di Raffaele, Mister Sorriso, I Care Taranto, Arciragazzi di Taranto, Arci Statte, Cooperativa La Vela di Taranto, Sezione di Statte AssoRaider e Azione Cattolica Italiana. La manifestazione è stata organizzata dalla dottoressa Rosita Cecere, assistente sociale e responsabile del settore giovani di Azione Cattolica della Parrocchia Madonna del Rosario di Statte, Annapia Pugliese, membro della sezione scout Assoraider di Statte, e Barbara Mennella, socia della cooperativa sociale Logos di Taranto e mamma di Alessandro, un quattordicenne affetto da autismo.
IL MESSAGGIO DI “AUTISMOB”
Sulla pagina Facebook “AutisMob – Flash mob Autismo Statte” si può visionare il video del balletto per il flash mob “Titanium”, canzone di David Guetta e Sia, scelta proprio da Alessandro. La traduzione in Italiano di Titanium è Titanico, cioè una persona grande e forte, un gigante appunto; il protagonista del videoclip del brano è un ragazzo dotato di poteri paranormali che scappa da casa inseguito dalle forze dell’ordine, cercando di difendersi da un mondo adulto che probabilmente non capirà mai i suoi poteri. Non si conosce il motivo di questa scelta, ma Rosita Cecere invita ad immaginare, come principali attori, i bambini e i ragazzi autistici con i loro super poteri che il mondo adulto cerca di scoprire e comprendere, dedicando il brano alle loro famiglie, soprattutto ai genitori, autentici Titani che ogni giorno lottano con forza e coraggio.
Il blu è il colore dell’autismo, una tinta enigmatica, associata al desiderio di conoscenza e di sicurezza. La conoscenza intesa, come informazione dei cittadini che sappiano come interagire quando entrano in contatto con un ragazzo autistico; la sicurezza intesa come possibilità, nel presente, di vivere un’esistenza libera e allo stesso tempo protetta, sia per gli autistici, sia per i loro familiari, ma soprattutto come “sicurezza del futuro”, ostacolata dall’incubo del “dopo di noi”, a quello che accadrà dei figli autistici quando madri e padri non ci saranno più.
Giusy Calia, la mamma di un bambino autistico che frequenta il Centro Logos di Taranto, afferma «non possiamo arrenderci e lasciare che i nostri figli siano abbandonati al loro destino. L’autismo ti toglie tanto, ma ti insegna altrettanto. Ti insegna ad apprezzare le piccole cose, a gioire dei piccoli traguardi, a dare valore alle cose semplici. Perché i nostri figli son unici e meravigliosi, anche se diversi dagli altri. Hanno tanto da dare, basta permetterglielo, non è vero che sono irraggiungibili, basta capire che il loro mondo funziona in modo diverso».