Dopo il confronto con il sottosegretario on. Mario Turco, annunciata dai sindacati la possibilità di anticipare le assunzioni degli oltre trecento tecnici destinati all’Arsenale di Taranto .
L’Arsenale di Taranto
L’Arsenale M.M. di Taranto è un Arsenale di grande potenzialità per la quantità e la qualità del personale impiegato, per la consistenza e la funzionalità delle infrastrutture, degli impianti e dei mezzi ed attrezzature di lavoro in dotazione.
Fa parte dell’area Tecnica-Industriale della Difesa (di cui rappresenta, con i quasi 2400 dipendenti civili, l’Ente anche numericamente più importante) e i suoi compiti consistono principalmente nell’assicurare il supporto e l’efficienza delle Unità Navali, secondo un programma annuale di soste lavori e di interventi che viene proposto dallo Stato Maggiore, concordato ed approvato dall’Ispettorato Navale Logistico, previo esame congiunto con lo Stabilimento.
Per i particolari compiti ad esso devoluti, l’Arsenale, oltre a rappresentare uno stabilimento di lavoro vero e proprio, costituisce una struttura tecnico-logistica di grande rilievo.
Infatti, dovendo assicurare la disponibilità e la prontezza operativa delle Navi della M.M., non solo interviene per la manutenzione e la riparazione di apparati ed impianti dal contenuto tecnologicamente elevato, ma provvede anche al complesso e significativo supporto necessario ad una nave ai lavori (erogazione di aria compressa, acqua, energia elettrica, disponibilità di mezzi di trasporto e di sollevamento, bacini di carenaggio, ecc.); al controllo delle lavorazioni eseguite a bordo dall’industria privata (assicurando che le stesse rispondano ai requisiti di qualità previsti dagli standard M.M.), all’acquisto di materiali e componenti non a controllo centralizzato destinati direttamente alle Unità Navali.
In aggiunta ai compiti istituzionali, l’Arsenale è chiamato a svolgere, nei limiti e con le modalità previste dai regolamenti e dalle leggi in vigore, attività che, seppure di carattere secondario sono altrettanto importanti e significative: assistenza alla Protezione Civile, interventi nelle calamità naturali, supporto alle Unità Navali appartenenti ad altre Forze Armate ed alla Marina Mercantile, assistenza ai barotraumatizzati.
“Risposta concreta alla carenza di organico”
“Se il provvedimento troverà spazio nel prossimo Decreto di agosto – commenta Mino Borraccino, assessore regionale alle attività produttive, significherebbe una risposta concreta alla carenza di organico addetto alle manutenzioni, anche a fronte dei numerosi pensionamenti degli ultimi mesi.
Ciò consentirà di assumere 315 tecnici per l’Arsenale di Taranto ed è prioritario che il numero dei lavoratori pubblici sia salvaguardato e resti inalterato.
Lo stabilimento industriale di Taranto che fa capo alla Marina Militare e al Ministero della Difesa – ricorda Borraccino – soffre da tempo, infatti, di carenza di personale. Si tratta di un impoverimento, in termini numerici, di una forza lavoro e di una manodopera con competenze e conoscenze specifiche, per i lavori e per la manutenzione delle navi, che, a mio parere, devono essere salvaguardate e valorizzate con nuove assunzioni, affinché quel sapere e quell’esperienza, unico in tutta Italia, siano trasmessi alle nuove generazioni di maestranze e si garantisca il ricambio generazionale senza perdere quelle competenze professionali storiche.
Perciò, raccolgo l’istanza dei sindacati che, con il sottosegretario Turco, hanno rimarcato la necessità di un piano straordinario di assunzioni, in particolare per le aree tecnico-industriali, in coerenza con quanto rappresentato il 30 luglio scorso dai Coordinamenti Nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa al Ministro Guerini..
E’ importante altresì – conclude l’assessore Borraccino – l’ulteriore chance offerta dal Decreto legge Rilancio, che così potrà permettere alle imprese private di promuovere nuove attività utilizzando le strutture tarantine della Difesa, in una sinergia tra pubblico e privato che può valorizzare entrambi i comparti.“