Alessandra Prampolini, direttrice generale del Wwf Italia, in occasione della sua visita a Palazzo di Città con il nuovo delegato regionale del Wwf Puglia, la tarantina Lara Marchetta, ha annunciato all’assessore all’Ambiente dell’amministrazione Melucci, Laura Di Santo, la volontà di attivare a Taranto una sede regionale dell’organizzazione che tutela la biodiversità.
«Taranto può essere paradigma di rinascita ambientale – ha dichiarato Prampolini – e per questo vogliamo aprire qui una sede regionale». Durante l’incontro si è discusso anche della riapertura di Palude La Vela, per anni storica oasi del Wwf, ma anche dell’organizzazione di un convegno internazionale sulle “Aree specialmente protette di importanza mediterranea”, che vede il Comune di Taranto protagonista con l’istituenda “Area marina protetta isole Cheradi” per tutelare e salvaguardare l’ecosistema del nostro mare.
«Per noi Taranto è strategica, può e deve divenire un simbolo di come si possono superare gli errori del passato – ha poi detto la direttrice generale del Wwf Italia – e un faro per tutti i processi di ripristino ambientale e biorimediazione. Da qui la nostra offerta ad affiancare il territorio tarantino con i nostri esperti e le buone pratiche che realizziamo in tutto il mondo».
«L’attenzione del Wwf Italia – ha detto l’assessore Di Santo – conferma l’ecocompatibilità del percorso intrapreso da anni dall’amministrazione Melucci con il programma “Ecosistema Taranto” per un nuovo modello di sviluppo economico e sociale finalmente sostenibile, in grado di sfruttare le risorse del nostro ecosistema salvaguardandolo e lasciandolo intatto ai nostri figli: una sinergia con il Wwf Italia non potrà che rivelarsi utilissima nei tanti progetti che, con la guida del sindaco Rinaldo Melucci, stiamo portando avanti».
All’incontro hanno partecipato anche il presidente dell’organizzazione aggregata Wwf di Taranto, Giovanni De Vincentiis, e il presidente del comitato scientifico del Wwf Puglia, Nicolò Carnimeo.