Garantire le condizioni ideali per un turismo balneare sostenibile salvaguardando nel contempo tutti gli elementi naturali che caratterizzano le nostre spiagge. È quanto si prefigge l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Rinaldo Melucci nell’ambito delle attività finalizzate alla corretta gestione dei litorali e all’adozione delle buone pratiche volte alla tutela dell’ecosistema marino. Due priorità per il governo cittadino sempre molto attento alle tematiche ambientali.
Ed è in quest’ottica che vanno ad inserirsi le attenzioni verso le “banquette” presenti negli arenili che insistono nella zona di San Vito e l’avvio di interlocuzioni con l’ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) affinché a Taranto si realizzi una “Spiaggia Ecologica” proprio in quei siti interessati dalla presenza di depositi di Posidonia Oceanica.
Le foglie di Posidonia oceanica che si accumulano lungo le spiagge, formando le cosiddette “banquette” spesso poco gradite ai bagnanti, sono in realtà una ricchezza e una risorsa per l’arenile, sono un chiaro indicatore della qualità degli ecosistemi del litorale.
La decisione di procedere con l’adozione di questa buona pratica, che mira a considerare le biomasse vegetali una potenziale componente naturale dei litorali di casa nostra, è stata deliberata dalla Giunta comunale dopo aver preso atto della proposta formulata dall’assessore all’Ambiente, Stefania Fornaro, che ha evidenziato come l’istituzione della “Spiaggia Ecologica” a Taranto non solo rappresenterebbe un “unicum” in tutta la Puglia, ma risulterebbe anche in linea sia con la cosiddetta Legge “Salva Mare” del 17 maggio 2022, sia con gli obiettivi generali di risanamento dell’ecosistema marino e sia con ciò che concerne la gestione delle biomasse vegetali spiaggiate.
Con Ispra saranno avviate collaborazioni con studiosi che si occupano di monitoraggio e caratterizzazione dello stato della qualità dell’ecosistema e delle acque marine. Saranno promossi modelli di gestione alternativi al conferimento in discarica proponendo percorsi di educazione ambientale rivolti ad amministratori e fruitori, enti e operatori balneari: un lavoro finalizzato a far cambiare la percezione diffusa.
“Nelle zone a forte vocazione turistica – ha dichiarato il sindaco Melucci – le spiagge rappresentano un ecosistema delicato e proprio per questo la nostra Amministrazione sta attivando pratiche gestionali fondamentali nella gestione della Posidonia oceanica che non è da intendere alla stregua di un rifiuto, ma una risorsa da valorizzare. È stato scientificamente dimostrato che queste biomasse sono importanti per gli ecosistemi costieri e per la conservazione dei litorali. Di conseguenza, realizzare una “Spiaggia Ecologica”, che andrebbe ad aggiungersi a tutte le altre iniziative che stiamo portando avanti per assicurare un turismo più sostenibile e meno impattante, contribuirebbe a far diventare Taranto un esempio positivo di gestione dei litorali.”
“Con il modello di “Spiaggia Ecologica” – ha aggiunto l’assessore Fornaro – l’Amministrazione Melucci dà continuità alla promozione di buone pratiche per la corretta gestione dei litorali e la tutela di tutte le specie e gli habitat presenti. E lo fa coinvolgendo direttamente i cittadini ed in particolare le nuove generazioni nella realizzazione di azioni concrete di educazione e formazione ambientale. Che vanno ad affiancarsi alle iniziative, già predisposte, di monitoraggio e conservazione di tutti gli elementi naturali che caratterizzano le nostre spiagge, inclusa la banquette.”