Emiliano oggi a Taranto: “Reinserimento per 145 lavoratori di Isola Verde”
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E’ stato firmato oggi, alle 15,00, presso il Comune di Taranto, l’accordo per il prosieguo delle attività del progetto “Verde Amico” tra il Commissario Straordinario, Vera Corbelli, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ed il Sindaco del Comune di Taranto, Rinaldo Melucci.
Questa seconda fase del progetto, della durata di nove mesi, risulta articolata in tre sottofasi trimestrali. Le risorse stanziate per il primo trimestre sono state messe a disposizione dal Commissario Straordinario e si tratta di risorse in parte reperite ex novo e in parte derivanti dai risparmi conseguiti grazie al modello gestionale-organizzativo posto in essere dal Commissario stesso per la progettazione ed attuazione delle azioni previste nell’ambito del Programma di Misure per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto.
Reinserimento per 145 lavoratori di Isola Verde
Nella prima fase del progetto a 145 lavoratori ex dipendenti della società provinciale Isola Verde, è stata offerta la possibilità di un reinserimento nel mondo del lavoro.
Assunti all’uopo da parte della società del Comune di Taranto Infrataras S.p.A., che ha gestito dal punto di vista operativo le attività, gli stessi sono stati impegnati, per un periodo di 15 mesi, a seguito di una formazione dedicata della durata complessiva di 500 ore, nella raccolta di materiale abbandonato in aree sulle sponde del Mar Piccolo, in una operazione definita in più occasioni dal Commissario Straordinario di “bonifica leggera” ma non meno importante per la restituzione a bellezza di aree pregevoli naturalisticamente e paesaggisticamente.
150 mila tonnellate di materiale abbandonato rimosso da Parco Cimino
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Le attività sono iniziate a settembre 2018 con la ripulitura dell’area adiacente il Parco Cimino e ad oggi sono state rimosse circa 150 tonnellate di materiale abbandonato (pericoloso e non pericoloso), tra cui reti, bottiglie ed imballaggi in plastica, materiale inerte, ecc. in un intervento necessario per tutelare il suolo e le acque superficiali e sotterranee da potenziali fonti di contaminazioni contenenti elementi plastici che costituiscono anche un ostacolo al libero deflusso delle acque.
Il Commissario di Governo si è occupato del controllo e della verifica dell’intero progetto, il Comune di Taranto ha assunto il ruolo di controllo sullo svolgimento delle attività affidate alla sua Municipalizzata, la Regione si è occupata della formazione e qualificazione professionale dei lavoratori. La prima fase del progetto, alla conclusione, ha avuto un costo totale di circa 5,6 milioni di euro (di cui, circa 3,5 milioni di euro finanziati dal Commissario, 1,5 milioni di Euro dal Comune di Taranto e 0,6 milioni di euro dalla Regione Puglia per le attività di formazione).
Quindi, il progetto è stato sempre monitorato anche a livello del Governo centrale grazie alla informativa puntuale sulla progressione della esecuzione delle attività progettate resa dal Commissario anche in sede di Tavolo Istituzionale Permanente.
I risultati conseguiti, l’auspicio in più occasioni espresso a livello locale di una prosecuzione della attività, oltre che per le ricadute ambientali anche per quelle sociali, hanno trovato sponda nella sensibilità del Commissario che ha, senza indugio, riposizionato risorse per una seconda fase del progetto che interessi altri siti degradati, sempre nell’area di Taranto, individuati grazie alla ’attività di “Censimento e schedatura delle aree interessate da abbandono di rifiuti e discariche abusive”, realizzata dal Commissario Straordinario con il supporto del Comando Carabinieri NOE di Lecce (azione che ha visto un censimento di 405 siti con presenza di materiale abbandonato).
Melucci: “Un importante segnale per la comunità tarantina”
“Doveroso il ringraziamento – commenta il sindaco Melucci – alla Regione Puglia e al Commissario Vera Corbelli, e naturalmente a Infrataras e alla nostra direzione ambiente per il grande lavoro fatto per garantire la convenzione “Verde Amico “ che andiamo a prorogare. Mai come in questo momento Taranto ha bisogno di questo tipo di segnali di messa in sicurezza e rispetto verso i lavoratori. E segnale non meno importante verso l’ambiente. Perché voglio ricordare che le bonifiche leggere servono a garantire ambientalizzazione e salubrità del nostro territorio. Per questi lavoratori abbiamo fatto davvero di tutto e questo risultato lo dimostra”.
Il progetto Verde Amico
“Il Progetto Verde Amico si inserisce in uno scenario ampio ed articolato di riqualificazione ed ambientalizzazione riguardante l’“Area ad elevato rischio di crisi ambientale”- ha spiegato il Commissario Straordinario, Vera Corbelli – e persegue obiettivi di sviluppo sostenibile coniugando la “riqualificazione ambientale” con l’esigenza della “reintegrazione sociale” creando, altresì, i presupposti per un rilancio innovativo dell’economia dell’area e nel contempo una valorizzazione delle fruibilità a fini ambientali, sociali, culturali delle aree oggetto di intervento, con un conseguente incremento della qualità della vita. ll progetto è il frutto del complesso e articolato ruolo di mediazione istituzionale e relazioni svolto dal Commissario in un’ottica di valorizzazione e di impiego proficuo delle risorse offerte dal territorio. Verde Amico ed il percorso attuativo sono stati “ancorati” alle attività di mappatura di “materiale abbondonato” realizzate dal Commissario Straordinario con il supporto scientifico del CNR-IRSA e dell’Università degli Studi di Bari e con il supporto tecnico – logistico del Nucleo Operativo Ambientale dei Carabinieri, mappatura che ha permesso di acquisire un livello di informazioni tali da consentire la realizzazione delle azioni in parola”.