Per l’ennesima volta, Taranto ed il suo territorio si trovano a vivere giorni cruciali per il proprio futuro.
La situazione dell’ex Ilva, emblematica di un modo di fare industria e di intendere le relazioni tra lavoro e ambiente, ha mostrato – ovemai ce ne fosse bisogno – che è oramai indispensabile abbandonare vecchi schemi di pensiero e individuare nuove strade da percorrere.
Pensare il presente, progettare il futuro
In uno scenario così complesso, nessuno può essere escluso e tutti gli attori devono portare il loro contributo di idee. E’ facilmente intuibile che solo riunendo gli sforzi verso un unico obbiettivo, questo potrà essere raggiunto.
Sin da subito, l’Ordine degli Ingegneri di Taranto è sceso in campo, garantendo un contributo qualificato e propositivo, sperimentando anche modalità innovative di confronto e sintesi per individuare nuovi scenari di sviluppo tramite un percorso tecnico di condivisione oramai entrato nel vivo.
Nei giorni scorsi, l’assemblea straordinaria degli iscritti all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Taranto – preceduta da tre riunioni territoriali svolte a Martina, Manduria e Castellaneta – è stata arricchita da spunti, interventi, provocazioni intelligenti, domande e risposte che hanno centrato il tema. Tutti d’accordo sul punto: la competenza serve. È un bene necessario alla comunità. E adesso più che mai va messa al servizio del territorio. Il momento lo richiede a gran voce: è tempo che i professionisti di Taranto, in particolar modo esperienze e capacità connesse alla vicenda che genericamente, e per brevità, definiamo “vicenda Mittal”, propongano una visione nuova che tenga conto di tutti gli scenari ritenuti oggi possibili.
Dunque, ben vengano il recupero delle proposte di alcuni anni fa e l’invito ad aggiungere, aggiornare le analisi, adeguare il tiro e mettere a sistema una proposta da porre al servizio della Politica che decide avvalendosi dei tecnici, fondando le tesi sulla fondamentale piattaforma del FATTIBILE.
Vie d’uscita che portino lontano, insomma, questo è #OrizzonteTaranto.
Tutti d’accordo sul punto: la competenza serve, essere uniti è indispensabile
La scorsa settimana c’è stato un proficuo incontro tra i rappresentanti degli Ordini degli Ingegneri, degli Architetti, dei Geologi di Puglia e il Collegio dei Geometri. Altri incontri si sono svolti con il Comitato Unitario delle Professioni, occasioni utili a condividere gli intenti comuni con tutti i professionisti tarantini. La competenza deve fare squadra perché Taranto merita un orizzonte chiaro.
Tra qualche giorno a Taranto tornerà a riunirsi il Tavolo Istituzionale Permanente, un incontro che vedrà in riva allo Ionio nove ministri e altri rappresentanti istituzionali, nel corso del quale verranno illustrati gli interventi programmati nel periodo 2020-2023 per l’area tarantina e sottoposti ad approvazione ulteriori iniziative.
Quello del TIP non è il solo appuntamento su cui Taranto può e deve scommettere: il prossimo 5 dicembre all’Università di Bari si terrà la lezione aperta “Lo studio Tri.0 – L’AREA DI TARANTO COME LABORATORIO DI RICERCA E APPLICAZIONE DEL GREEN NEW DEAL”, promosso dall’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D’Amato, mentre la Giunta Regionale della Puglia ha adottato il Documento generale di sviluppo e valorizzazione del territorio tarantino, denominato «Taranto Futuro Prossimo» che prevede investimenti per Taranto e la sua provincia pari a 1,8 miliardi di euro.
L’Ordine degli Ingegneri catalizzatore di proposte
“Noi ingegneri – si legge in una nota dell’Ordine ionico – abbiamo intanto avviato il naturale percorso costruttivo con gli iscritti del capoluogo e della provincia, dicevamo. Nei prossimi giorni sarà il turno di TUTTI quanti vorranno fornire un contributo tecnico sulla piattaforma approntata ad hoc sul nostro sito web. La riunione di ieri sera ha segnato l’avvio deciso ed entusiasta di #OrizzonteTaranto. Un’assemblea due volte straordinaria.
La logica che la anima è quella di riuscire a valorizzare gli elementi di conoscenza dei soggetti esperti liberandola dagli aspetti psicosociali che spesso determinano il normale andamento di una riunione.
Gli esperti saranno messi in relazione direttamente in un comune spazio fisico dove essi potranno interagire attraverso un processo di comunicazione fortemente strutturato. Un processo che sarà gestito attraverso l’uso di adeguate tecnologie digitali che consentiranno una grande efficienza nello sviluppo, nel controllo e nella valutazione delle informazioni necessarie”.
Le prossime tappe e il metodo scientifico di confronto
“Il 10 dicembre – spiega ancora la nota dell’Ordine degli Ingegneri di Taranto – incontreremo ancora gli ISCRITTI al nostro Ordine (e agli altri ordini professionali) quindi i professionisti-tecnici che faranno richiesta di partecipazione. Arriveremo insieme alla definizione degli SCENARI per il nuovo #OrizzonteTaranto.
L’11 dicembre sarà la volta di ASSOCIAZIONI e i SINDACATI.
Il 17 dicembre nel nostro Ordine ci saranno Regione, Provincia, Comuni, Enti, Università, Associazioni di Categoria..
L’obiettivo è quello di mettere in campo un approccio tecnico-scientifico.
I lavori, per tre giorni dalle 14.30 alle 21, saranno condotti utilizzando una tecnica diretta e strutturata, basata sul giudizio di esperti, finalizzata alla gestione di riunioni organizzate per prendere decisioni su problemi non controllabili attraverso altri protocolli decisionali, per produrre stime e previsioni, per esplicitare in modo condiviso preferenze e/o priorità.
E’ stata predisposta un’apposita area sul sito web dell’Ordine degli Ingegneri per raccogliere le prime idee strutturate che saranno messe a disposizione di tutti coloro che parteciperanno ai lavori.“