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«Il Picerno deve meritare in campo di salire in Serie C, non nel percorso che porta agli spogliatoi aggredendo i giocatori della squadra avversaria.» Lo dichiara il consigliere regionale Renato Perrini.

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«Quello che è avvenuto, appunto a Picerno allo stadio ‘Curcio’afferma l’esponente ionico di Direzione Italia, è vergognoso ed è necessario fare piena luce non nell’interesse del Taranto FC 1927 ma del calcio, il gioco più bello del mondo che deve dire NO alla Violenza in qualunque contesto, specie nella Serie D dove la passione agonistica è forse anche più genuina di quando di gioca in Campionati più prestigiosi.

Bene ha fatto la squadra RossoBlù a proporre ricorso non tanto per ribaltare il risultato di parità (è finita 0 a 0), ma per fare chiarezza e individuare i responsabili di gesti scellerati che hanno coinvolto tre giocatori del Taranto, Favetta- Manzo e Croce, brutalmente aggrediti fra il primo e il secondo tempo da soggetti, che come raccontano testimoni, indossavano pettorine da steward e quindi collegati al Picerno. De resto, il fatto che due dei tre giocatori non solo non sono rientrati in campo, ma sono stati trasportati all’ospedale di Potenza per curare le ferite (come dimostrano le foto che stanno circolando in queste ore sui social e sui media) .

Forse sarebbe stato il caso di sospendere la partita, non è stato fatto – conclude Perrini – e il Taranto è sceso comunque in campo, ma far finta di niente, anzi festeggiare la Promozione non è solo fare un torto ai giocatori, ai tifosi e ai cittadini di Taranto, ma a tutto lo Sport. Perché questo non è il Calcio che amiamo»

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