“Ho partecipato oggi, portando i saluti della Regione Puglia, presso la Camera di Commercio di Bari, al Convegno su “ L’accordo di partenariato economico tra Giappone e Unione Europea. Prospettive e opportunità per le Imprese”” E quanto comunica l’Assessore regionale Mino Borraccino in una nota ai media.
“Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di informare gli operatori economici sulle opportunità che le imprese meridionali possono cogliere intensificando i rapporti con il mercato giapponese. Oltre ai saluti del Presidente Emiliano e della Regione Puglia ho anche informato, la vasta platea di imprenditori presenti, della imminente misura che stiamo per varare per sostenere le imprese della nostra regione che intendono internazionalizzare i propri affari: una misura pensata ed ideata proprio per l’internazionalizzazione del sistema delle imprese pugliesi. L’accordo in questione, firmato da Giappone e Unione Europea nel luglio 2018 dopo quasi sei anni di negoziati, è entrato in vigore il 1° febbraio 2019. Esso è stato definito il “più grande accordo commerciale della storia”, destinato a dar vita ad un Polo economico integrato che rappresenta un terzo del PIL mondiale e coinvolge 635 milioni di consumatori. Le prospettive che si aprono per i consumatori e gli imprenditori europei e giapponesi sono enormi: l’accordo permette l’abbattimento progressivo delle barriere tariffarie (quelle giapponesi erano altissime, del 40% sulla carne, del 30% sulla cioccolata e del 15% sul vino), aprendo il mercato giapponese ai prodotti agricoli europei. Con la piena attuazione dell’accordo, il Giappone sopprimerà i dazi doganali sul 97% delle merci importate dall’UE. In questo modo, gli scambi commerciali tra l’Unione e il Giappone potrebbero aumentare di quasi 36 miliardi di euro all’anno.
Infine, l’accordo assicura l’adesione dell’UE e del Giappone alle medesime norme internazionali in materia di sicurezza dei prodotti e di protezione dell’ambiente, nell’ambito dell’accodo di Parigi sui cambiamenti climatici. Con l’armonizzazione dei parametri tecnici, per esempio nel mercato dell’auto, tale convergenza potrebbe favorire la creazione di un grande polo, in grado di definire le caratteristiche delle automobili del futuro. In una fase di iperprotezionismo come quella attuale, inaugurata dal presidente Trump con lo slogan “America first” e volta ad affermare una nuova fase di primazia degli USA nel mondo, aprire il mercato alla libera economia, è una decisione in controtendenza, che rappresenta per le imprese un aspetto estremamente favorevole.
I vantaggi per l’Italia riguardano soprattutto il fronte agro-alimentare e la tutela delle indicazioni geografiche e protette, in particolare per quanto riguarda i vini e i formaggi. Importanti benefici anche per numerosi settori industriali quali l’automotive, il tessile, la moda e il farmaceutico. Come si vede, si tratta di settori in cui la Puglia ha ottime opportunità di inserimento, per via delle produzioni di eccellenza che tradizionalmente caratterizzano l’export delle imprese della nostra Regione. Né sono da trascurare le potenzialità di nuova occupazione, dato che l’accordo prevede anche standard elevati in materia di diritti dei lavoratori. Bene ha fatto quindi la Camera di Commercio, in collaborazione con la Fondazione Italia Giappone e la Società Alpha Omega, a organizzare il convegno, nel corso del quale gli operatori hanno potuto conoscere direttamente le grandi opportunità che l’accordo presenta.”