Alla ore 5.00 di stamane (lunedì 8 aprile) una delegazione del Movimento La Scelta #pertaranto, guidata dalla consigliera comunale Floriana de Gennaro, ha visitato il mercato ortofrutticolo all’ingrosso ME.TA. di Taranto, in località Lido Azzurro; l’intervento era stato richiesto da diversi operatori che lamentavano lo stato di abbandono in cui versa da tempo questa infrastruttura gestita dal Comune di Taranto.
In effetti, come peraltro ampiamente documentato da un filmato pubblicato sulla pagina Facebook “La Scelta #pertaranto”, la infrastruttura risultava sprovvista di personale addetto alla guardiania e, pertanto, con accesso libero e incontrollato per chiunque, anche per gli abusivi. Come riportato dal cartello ufficiale del Comune di Taranto, l’accesso dovrebbe essere invece controllato e consentito in determinate fasce d’orario in relazione alle attività svolte e, soprattutto, sottoposto al pagamento di un pedaggio in base al tipo di veicolo introdotto. Invece, come detto, non c’era nessun tipo di controllo, quindi il suddetto pedaggio non veniva richiesto a nessuno, come peraltro al momento del sopralluogo non erano presenti personale e automezzi della polizia municipale.
La delegazione de “La Scelta #pertaranto”, infatti, ha potuto accedere all’interno dell’infrastruttura intrattenendosi a lungo con gli operatori e potendo riscontrare di persona l’incuria e lo stato di abbandono in cui questi sono costretti a svolgere le loro attività. Dalle testimonianze raccolte, inoltre, pare che da tempo gli operatori non possano nemmeno utilizzare la grande cella frigorifera per un guasto ai motori.
«È scandaloso che il mercato generale ortofrutticolo della città versi in questa condizione di totale abbandono – ha commentato la consigliera Floriana de Gennaro al termine del sopraluogo – senza alcun controllo, creando un danno economico all’Amministrazione comunale per la mancata esazione del pedaggio per accedere all’infrastruttura».
«Soprattutto questa situazione penalizza gli operatori commerciali onesti che pagano le tasse e sono in regola – ha poi detto Floriana de Gennaro – in quanto gli abusivi possono accedere e rifornirsi di merce che poi potranno rivendere agli angoli delle strade a prezzi inferiori. In pratica si alimenta l’illegalità e una concorrenza sleale in danno degli esercenti che cercano, cosa sempre più difficile, di operare nella legalità e nel rispetto delle leggi».