L’autismo incontra la solidarietà.
In occasione della giornata internazionale, Taranto promuove un progetto destinato a chi è affetto da questo disturbo. Saranno coinvolte alcune famiglie che non hanno i mezzi economici per ottenere una terapia qualificata. Tutto questo grazie alla sinergia tra Centro autismo e disabilità correlate ABC Centro ABA, Arciconfraternita del Carmine di Taranto e Distretto Rotaract 2010 Puglia e Basilicata. Con proprie risorse, hanno pensato di avviare delle vere e proprie ‘borse di cura’, destinate ai nuclei familiari in difficoltà che, in questo modo, potranno ottenere una terapia qualificata. L’invito è ovviamente ad altre realtà imprenditoriali o del volontariato ad aderire a questa iniziativa, in modo da poterla ampliare ad un numero maggiore di persone.
«Molto spesso- spiega il promotore Simon Izzo– i genitori non possono permettersi un percorso di questo tipo, lungo e costoso, nonostante la scienza dell’analisi comportamentale applicata ABA sia ormai riconosciuta come prima scelta per soggetti affetti da autismo. Da qui l’idea di finanziare gratuitamente una formazione della durata di un anno, in cui saranno le stesse famiglie ad apprendere delle nozioni di base, ma altamente specifiche, da poter utilizzare nel quotidiano con i propri figli».
Un’idea nata quasi per caso, che mette insieme realtà che- a vario titolo- si occupano di assistenzialismo e operano nel sociale. Tante le iniziative che, ogni anno, si svolgono in tutto il mondo a inizio aprile, nella consapevolezza che la sindrome continua a crescere in modo preoccupante. Spesso i parenti si sentono soli e non sanno come gestire chi è affetto da complicazioni dello spettro autistico.
Chi opera sul territorio prova a fare qualcosa di concreto, sapendo che questa disabilità è molto complessa ma ancora poco conosciuta.