«Si è concluso l’incontro, a cui ho partecipato, organizzato al MISE sulla vertenza degli ex lavoratori della Marcegaglia Buildtech di Taranto, di cui nelle scorse settimane mi sono reso anche promotore, sollecitato anche da alcuni lavoratori coinvolti direttamente. » Lo dichiara Gianpaolo Cassese, parlamentare ionico eletto nelle file del MoVimento 5 Stelle.
«Il tavolo che si è riunito – spiega Cassese, fortemente voluto dai sindacati e atteso con apprensione dai lavoratori, ha visto al centro della discussione in particolare due questioni: la proroga degli ammortizzatori sociali, in scadenza proprio in questi giorni, come tamponamento essenziale per arginare nell’immediato la grave situazione e la sofferenza che vivono gli ex dipendenti Marcegaglia e le loro famiglie; il tema della rivitalizzazione del sito, considerando che a fine anno scade l’accordo che vincola la Marcegaglia a ricercare un eventuale soggetto industriale che possa reindustrializzare lo stabilimento dismesso e rioccupare i suoi ex dipendenti. Comprensibile dunque la tensione ed il clima di grande attesa su una vicenda che dopo cinque anni ancora non trova lo sbocco auspicato. Benchè ancora insufficiente per gli obiettivi che abbiamo da raggiungere, l’incontro ha avuto un primo esito positivo non scontato: portare l’azienda, che ha segnalato ripetutamente l’imminente scadenza dell’accordo siglato, ad accettare la proposta del MISE, supportata da tutte le parti presenti, di prorogarlo di tre mesi per favorire eventuali investitori interessati. E’ uno spiraglio che si apre su cui adesso dobbiamo saper intervenire con determinazione, favorendo anche ogni utile iniziativa da parte del Governo per una proroga degli ammortizzatori sociali da inserire nella Legge di Bilancio ormai nelle sue battute finali. Auspico quindi che nelle prossime ore che abbiamo a disposizione prima della approvazione definitiva si riesca ad intervenire in tal senso.
La sfida che abbiamo di fronte – conclude Cassese – è certamente quella di agire rapidamente attraverso misure a breve termine cercando soluzioni immediate, ma ancor più dare le gambe ad un progetto strategico entro cui collocare le tante vertenze in corso sulla questione del lavoro, che devono essere inscritte in un unico progetto per il rilancio di questo territorio.»
Altrettanto positivo il commento di Cosimo Borraccino, Assessore regionale allo Sviluppo Economico, che ha spiegato il ruolo delle istituzioni verso la soluzione della vertenza: «Sono stati fatti alcuni passi in avanti durante l’incontro svoltosi presso il Ministero dello Sviluppo Economico per affrontare e risolvere la questione che riguarda i 53 lavoratori dello stabilimento ex Marcegaglia di Taranto, ancora legati, da ben 6 anni, agli ammortizzatori sociali, in scadenza il prossimo 31 dicembre.
L’obiettivo della Regione Puglia, che ho ribadito con forza, è quello di reindustrializzare il sito tarantino sostenendo l’iniziativa di realtà industriali e imprenditoriali ambientalmente compatibili che possano rilevare l’attività, investendo sul territorio jonico alla luce delle grandi opportunità che si stanno aprendo per tutta quell’area. Chiaramente questa prospettiva consentirebbe ai lavoratori dell’impianto di avere l’opportunità di essere reintegrati, ma perché questa possibilità si concretizzi ci sarà certamente bisogno di un po’ di tempo per cui avevamo l’esigenza di assicurare ai lavoratori la proroga degli ammortizzatori sociali per tamponare l’emergenza rappresentata dalla loro imminente scadenza.
Da questo punto di vista, durante l’incontro lungo e articolato, terminato solo in prima serata, coordinato dal responsabile dell’Unità Gestione Vertenze delle Imprese in Crisi del Ministero, dott. Giampietro Castano, al quale hanno partecipato, oltre al sottoscritto e al dott. Stefano Basile della Task Force regionale per l’occupazione, anche i rappresentanti della Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, quelli dell’azienda Marcegaglia, e l’on. Cassese del Movimento 5 Stelle, si è deciso di tentare di procedere con la proroga della mobilità in deroga per questi lavoratori. In realtà il dott. Castano ha precisato che alla luce del quadro normativo vigente tale proroga non sarebbe possibile, ma il Ministero proverà a predisporre una norma che potrà essere approvata a breve dal Parlamento, con la prossima legge di bilancio, al fine da rendere possibile, in via straordinaria, l’autorizzazione a questa proroga. In caso di esito positivo di questo percorso, la Regione Puglia si è impegnata a stanziare le risorse disponibili per consentire la prosecuzione della mobilità in deroga.
Sotto altro profilo, dopo una lunga trattativa, la stessa azienda Marcegaglia ha acconsentito a prorogare di altri tre mesi lo stato di crisi aziendale in modo da consentirci di avere il tempo per verificare la possibilità che altri imprenditori possano rilevare l’attività, in modo da permettere allo stabilimento di tornare a produrre e ai lavoratori di tornare alla loro occupazione.
Ovviamente – conclude Borraccino – la Regione Puglia, attraverso l’assessorato da me guidato e la Task Force Occupazione, farà ogni sforzo per agevolare questo processo e per rendere sempre più competitivo e attrattivo il territorio jonico in modo da incentivare realtà industriali a rilevare lo stabilimento, al fine soprattutto di garantire una prospettiva occupazionale a questi 53 lavoratori che ormai da diversi anni vivono in una condizione di grave incertezza sul proprio futuro. La Regione Puglia continuerà ad essere dalla loro parte.»