«E’ una bella notizia: per i primi 500 (su 1.700) lavoratori ex Ilva in cassintegrazione la Regione Puglia sta attivando corsi di formazione professionali retribuiti.» Lo dichiara il consigliere regionale Renato Perrini.
«Questo significa – prosegue l’esponente ionico di di Direzione Italia – che 500 famiglie, a turno, avranno la possibilità di “respirare” economicamente di più dei mille euro, circa, previsti dalla Cigs, oltre che avere una formazione professionale più avanzata che potrebbe consentire una maggiore offerta sul mercato di lavoro.
Credo negli impegni assunti dell’assessore Borraccino, perché è con lui che quando era consigliere regionale ho iniziato questa battaglia a favore dei lavoratori in esubero del siderurgico, vale a dire quelli più sfortunati di altri che non hanno trovato un nuovo contratto in azienda e non rientrano fra chi, invece, ha scelto di chiuderlo per sempre.
Certo non smetterò di vigilare – conclude Perrini, perché per 500 lavoratori che si formano ci sono altri 1.200 che rimangono a casa e che devono cercare di “campare” con la sola cassintegrazione, solleciterò per questo la Regione perché magari il numero di lavoratori da formare/retribuire possa essere maggiore.»