Nel corso di una mirata indagine antidroga, i “Falchi” della Squadra Mobile, hanno maturato fondati sospetti che un pregiudicato tarantino attualmente ristretto agli arresti domiciliari, avesse ripreso la sua abituale attività di spaccio di sostanze stupefacenti per la quale era già stato scoperto ed arresto due volte.
I servizi di appostamento nei pressi dell’abitazione del sospettato hanno permesso ai poliziotti di monitorare il continuo via-vai, soprattutto nelle ore pomeridiane, di numerosi giovani conosciuti come assuntori di sostanze stupefacenti.
I clienti, entrati nello stabile, con l’ascensore si portavano tutti al sesto piano, dove abitava, come detto, il “pusher”. Così i “Falchi” hanno deciso di porre fine all’illecito traffico. Uno di loro, non conosciuto dallo spacciatore, si è presentato alla sua porta fingendosi un cliente.
Insospettito non ha aperto la porta ed gli ha intimato in malo modo di andare via. Così mentre alcuni poliziotti erano sotto il balcone dello spacciatore, per raccogliere eventualmente la droga lanciata dalla finestra, altri colleghi, con non poche difficoltà dopo qualche minuto di insistenza sono riusciti a farsi aprire la porta di casa ed entrare.
Lo spacciatore è stato sorpreso in bagno ed all’interno del water sono state recuperati ancora dei fogli di cellophane, segno tangibile che il 34enne pregiudicato si era appena disfatto della sostanza stupefacente attraverso lo scarico del water.
Nel prosieguo della perquisizione domiciliare i poliziotti hanno rinvenuto in un mobile della sala da pranzo un involucro di cellophane contenete circa 3 grammi di cocaina ed all’interno della cappa aspiratrice della cucina, un bilancino di precisione ancora sporco della stessa sostanza stupefacente oltre a tutto il necessario per il suo confezionamento.
Nella camera da letto, all’interno dell’armadio sono poi stati recuperati circa 3.300 euro in monete e banconote di vario taglio ed all’interno di un giubbotto 40 proiettili inesplosi cal.9 corto.
Inoltre durante il controllo, i poliziotti hanno notato un allaccio abusivo al contatore elettrico che attraverso un bypass tendeva a sotto misurare i consumi di energia.
Con il successivo intervento del personale di E-Distribuzione è stato poi rimosso il p bypass e ripristinato lo stato delle cose.
Infine è stato sequestrato uno spioncino panoramico che permetteva un’ampia visuale di tutto il pianerottolo.
Nel corso dell’operazione sono poi stati anche individuati tre giovani “clienti” che ignari dell’operazione di polizia si sono presentati in casa dello spacciatore.
Dopo quanto accertato l’uomo è stato tratto in arresto e dopo le formalità di rito tratto in arresto ed associato poi alla locale casa Circondariale.
Tutto quello recuperato in casa dell’arrestato è stato posto sotto sequestro.