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L’Amministrazione Comunale di Taranto facendosi interprete dei sentimenti di vicinanza e di cordoglio dell’intera comunità tarantina si stringe attorno alle famiglie di Giovanni Palmisano e di Angelo D’Aversa, che sono tragicamente deceduti sul posto di lavoro.

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“Una morte assurda ed inconcepibile sulle cui cause e responsabilità si è certi che le autorità competenti faranno certamente luce. Il senso di amarezza che attraversa lo stato d’animo dei tarantini scaturisce dalla considerazione che, ancora oggi, si muore per lavoro e, questo, nonostante i tanti vincoli e le tante prescrizioni esistenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Evidentemente non si è fatto ancora abbastanza. Quindi è necessario impegnarsi nell’analisi di questi fatti gravi ed inaccettabili per ricercare soluzioni e strategie che garantiscano il sicuro espletamento delle attività lavorative. Oggi, purtroppo, piangiamo queste morti sul lavoro che mai avremmo voluto che si verificassero. Resta il dato doloroso: la perdita di due vite umane e l’inimmaginabile dolore delle loro famiglie alle quali va tutta la vicinanza della città di Taranto. Analogo sentimento di vicinanza viene espresso alle comunità di Locorotondo e di Statte, luoghi di provenienza delle due povere vittime”, cosi una nota diffusa da Palazzo di Città a margine della tragedia avvenuta nel Quartiere Tamburi.

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