“Primo atto formale del nuovo Presidente della Provincia: confermare il delfino e vicepresidente di Tamburrano, il massafrese Gentile“. Si apre così il commento di Giampiero Mancarelli ai primi atti politici del neoeletto Presidente della Provincia di Taranto.
Dopo il sostegno portato al Sindaco di Taranto, ora dimissionario dopo essere risultato sconfitto nella corsa per la poltrona di via Anfiteatro, il segretario provinciale del Partito Democratico non usa mezze misure nel censurare l’operato di chi – all’interno della stessa maggioranza nel consiglio comunale di Taranto, ma non solo – ha bocciato Melucci per effetto di quello che Mancarelli definisce “un patto scellerato” capace di mettere insieme “l’estrema destra e pezzi di pseudo sinistra animati da livore e, peggio, da bramosia di potere” guidati da “una spregiudicata regia extraterritoriale” che sembra evocare un deus ex machina assiso in quel di Bari.
«Il Sindaco Melucci – afferma Mancarelli – paga per non aver permesso più la sottomissione di Taranto a Bari. Paga la sua autorevolezza e la voglia di costruire un nuovo modo di far politica. Melucci ha indicato una strada di emancipazione ed autorevolezza.»
Nessuna autocritica o rimpianto da parte del segretario provinciale del PD ionico, che aggiunge: “Il centrosinistra unito a Taranto ha sbagliato? Non credo. Siamo diversi da chi antepone la fedeltà al potente di turno alla lealtà verso il proprio territorio.»