E’ stato inaugurato a Taranto, un corso di preparazione al concorso per dsga, direttore servizi generali e amministrativi della scuola, che sarà emanato entro la fine dell’anno, organizzato dal sindacato Snals Confsal di Taranto e da Inversi Engineering.
Possono accedere al corso i possessori di una laurea magistrale in giurisprudenza, economia e commercio, scienze sociali e scienze amministrative e scienze politiche. Sono riconosciuti come requisiti di ammissione i laureati in scienze specialistiche in materie economiche. Il corso avrà la durata di cento ore e si pone l’obiettivo di preparare i candidati sulle materie d’esame. Tra i temi che saranno trattati, ci sono l’organizzazione del sistema istruzione, diritto amministrativo e pubblico, contabilità, decentramento amministrativo, autonomia scolastica, contabilità, norme di sicurezza nei luoghi di lavoro, le norme sulla privacy e le norme sul lavoro nel comparto scuola. Inoltre, i candidati dovranno dimostrare di avere competenze informatiche e di conoscere una lingua straniera.
Hanno introdotto il corso Chiara de Bernardo, segretario regionale dello Snals e dsga e il componente della segreteria provinciale Snals di Taranto Pierfrancesco Caressa, relatori della prima giornata.
“Nel documento di economia e finanza – spiega Pierfrancesco Caressa – è previsto il concorso per direttore dei servizi generali e amministrativi. E’ un concorso atteso da oltre vent’anni. E’ una figura apicale per le scuole e, nella zona di Taranto, siamo oggi in difficoltà, perché c’è un dsga su due scuole, quindi troviamo molti casi di reggenza. Lo Snals e l’Openform sono impegnati in questo corso di cento ore per la formazione dei candidati al concorso. Per gli iscritti Snals c’è uno sconto notevole sul costo complessivo del corso. E’ importante avere una formazione adeguata per poter affrontare il concorso di prossima emanazione; la scuola è notevolmente cambiata negli anni, oggi sono necessari anche determinati titoli di laurea per accedere al concorso”.
“Essere oggi direttore dei servizi generali e amministrativi non è semplice – ha detto Chiara de Bernardo, segretario regionale Snals e dsga di lungo corso -. Bisogna avere una base giuridica, perché rispondere e far fronte a tutto ciò che il ministero indica diventa problematico, se non si ha una formazione adeguata. L’accesso al ruolo con laurea giuridica o economica è quindi giusto. E’ il momento della richiesta da parte del mondo della scuola di questo tipo di figure. Ci sono tante scuole accorpate, con reggenze di direttori amministrativi sia sul territorio provinciale che su quello nazionale. Non è più la scuola di una volta. Oggi c’è una responsabilità molto diretta sugli atti e le norme sono in continua evoluzione. Prima di apporre una firma su un atto, sicuramente bisogna studiare approfonditamente. Oltre ad avere un’ottima formazione giuridico-amministrativa, bisogna anche saper gestire le risorse umane, la base fondamentale della scuola: la formazione come studio, ma anche come crescita e approfondimento con le risorse umane”.
Si è parlato, infine, della possibilità del cosiddetto articolo 59 in riferimento al personale Ata. “Si ha la possibilità di formazione della figura del collaboratore scolastico, in base all’articolo 59; spesso, infatti – è stato dichiarato – l’assistente amministrativo non ha una formazione tale per far fronte a ciò che un ufficio amministrativo-contabile deve sostenere; nelle nostre graduatorie, troviamo collaboratori che hanno il diritto di avere una nomina, ma che, loro malgrado, non hanno la formazione adeguata per poter far fronte a questo lavoro”.