Come programmato dall’Amministrazione provinciale presieduta da Rinaldo Melucci nell’ambito degli interventi finalizzati alla messa in sicurezza, manutenzione e pulizia dei cigli stradali, da questa mattina hanno preso il via le operazioni di recupero di tutti i rifiuti che, purtroppo, vengono abbandonati lungo le strade del territorio.
Le attività sono state avviate dalla società “PISSTA”, già iscritta all’Albo Telematico di fiducia dell’Ente, alla quale è stato affidato l’incarico di procedere al servizio raccolta, carico, trasporto e conferimento di rifiuti di vario genere giacenti ai margini delle arterie viarie provinciali.
I lavori dovranno essere terminati, in base alle esigenze dell’Amministrazione, entro i prossimi 60 giorni, periodo in cui un gruppo composto da sei operatori specializzati, un camion dotato di gru, due furgoni polifunzionali e un mezzo dedicato alla viabilità provvederanno a ripulire le strade provinciali da rifiuti indifferenziati, ingombranti, RAEE, inerti, amianto e altro ancora. Il tutto per un’iniziativa che non solo mira a migliorare l’aspetto estetico delle strade, ma soprattutto a renderle più sicure e a preservare l’ambiente e la salute pubblica.
Il servizio non si limita esclusivamente alla fase operativa, ma è il risultato di un’attenta fase di monitoraggio e sorveglianza stradale messa in atto dalla stessa ditta. Nei mesi precedenti, la società ha condotto un’approfondita mappatura delle criticità ambientali e identificato i siti a maggiore rischio in tutta la Provincia di Taranto. Una fase preparatoria rivelatasi fondamentale per garantire un intervento mirato ed efficace durante l’attuale fase esecutiva del servizio.
“L’intervento – ha dichiarato il presidente della Provincia, Melucci- rientra nelle attività che questa Amministrazione ha predisposto per garantire che le nostre strade siano non solo più pulite e decorose, ma anche più sicure. Non è accettabile che i cigli delle nostre strade siano ricettacolo di pneumatici in disuso, fusti contenenti olii liquidi pericolosi, elettrodomestici usurati, pezzi di cemento e amianto. Con l’auspicio che si riesca a contrastare questo fenomeno ormai dilagante, noi proseguiremo nel controllo del territorio e ad intervenire tempestivamente.”