Diventa operativo il protocollo d’intesa che oggi Comune di Taranto e Asl hanno sottoscritto, a Palazzo di Città, con lo scopo di regolamentare i servizi di sterilizzazione e di censimento delle colonie feline e dei gatti liberi presenti sul territorio urbano.
L’assessore all’Ambiente Laura Di Santo, accompagnata dal direttore generale di Asl Gregorio Colacicco, dal direttore del dipartimento di Prevenzione Michele Conversano e dal direttore del “Siav A” Luigi Laera, ha illustrato agli organi di informazione i dettagli del documento. Il protocollo, tra le altre cose, è finalizzato a offrire un indirizzo operativo codificato a Comune, Asl e associazioni protezioniste o animaliste inscritte nell’albo regionale o nel registro unico nazionale, affinché la gestione dei gatti liberi, appartenenti o meno a colonie feline censite, avvenga secondo le regole.
«Abbiamo compiuto un grande lavoro di condivisione e ascolto – ha spiegato l’assessore Di Santo – soprattutto con le associazioni, dalle quali siamo partiti per comprendere meglio la portata del fenomeno. È così, grazie anche alla grande disponibilità dell’Asl, che siamo riusciti a costruire questo protocollo molto dettagliato, che sarà strumento utile soprattutto per chi è coinvolto operativamente, come volontari e veterinari».
Associazioni o singoli cittadini, quindi, potranno chiedere il riconoscimento di una colonia felina al Comune, attraverso una modulistica dedicata. Effettuate le verifiche del caso, la direzione Ambiente provvederà a comunicare al servizio veterinario dell’Asl il gestore della colonia, per la successiva registrazione nella banca dati regionale degli animali d’affezione. Solo esauriti questi passaggi, il gestore potrà richiedere la sterilizzazione accedendo alla piattaforma di prenotazione presente sui siti di Comune e Asl, che opera attraverso un criterio di premialità: se si manca all’appuntamento, il gestore della colonia non potrà richiederne di nuovi per almeno 30 giorni.
Il controllo delle nascite, inoltre, è una necessità che riguarda anche i gatti non appartenenti a colonie. In tal caso, sarà direttamente il Comune a richiedere la sterilizzazione all’Asl.
«La gestione dei gatti liberi o in colonia – ha aggiunto il direttore Colacicco – è fondamentale non solo per la salute e l’igiene urbana, ma soprattutto per garantire agli animali di vivere in salute. Questo protocollo, utile anche per le associazioni e le persone di buona volontà che si prendono cura di questi animali, continua nel solco della collaborazione interistituzionale: con il Comune il rapporto è proficuo e, ognuno per le proprie competenze, lavoriamo fianco a fianco per garantire i migliori servizi di salute ai cittadini e anche ai nostri amici a quattro zampe. Contiamo di poter esportare questo modello anche negli altri comuni della provincia».
«Abbiamo fatto grandi passi in avanti nel settore veterinario – il commento del direttore di dipartimento Conversano – serviva compiere l’ultimo in direzione dei gatti. Oltre al grande lavoro compiuto con questo protocollo, va detto che grazie al concorso per i dirigenti veterinari, definito proprio sotto la direzione sanitaria dell’attuale dg Colacicco, abbiamo messo ordine al nostro interno e migliorato notevolmente il servizio. Anche questa è una buona prassi che definisce il lavoro che stiamo svolgendo a Taranto».