L’amministrazione Melucci, nell’ambito del suo piano strategico Ecosistema Taranto e delle più recenti strategie di “food policy”, ha lanciato già lo scorso anno il progetto “Il paradiso delle api” che, mutuando azioni virtuose già intraprese e collaudate da altre città europee come Oslo, Londra, Utrecht, prevedeva la realizzazione di vere e proprie infrastrutture come, tra le altre, corridoi ecologici nell’intera città e la predisposizione di piante cascanti sulle pensiline delle fermate degli autobus.
Una delle prime azioni concrete nate nell’ambito di questo progetto è stata realizzata all’interno della riserva naturale regionale “Palude La Vela”, procedendo all’acquisto e all’installazione di 5 arnie in cui allevare, custodire e far riprodurre alcune famiglie di api, paladine della biodiversità così preziose per l’ecosistema.
«Il progetto non si è fermato qui – le parole dell’assessore all’Ambiente Laura Di Santo – perché si è proceduto all’affidamento, per 3 anni, dei servizi di rimozione degli alveari presenti nei siti di competenza comunale e di trasporto delle api catturate nelle arnie presenti nella riserva naturale. Abbiamo in cantiere tante altre iniziative, la strada della transizione ecologica è da molti ritenuta l’unica vera alternativa per provare a mettere a frutto la naturale resilienza dei nostri ambienti naturali. Salvare le api e gli insetti impollinatori significa tutelare la biodiversità e gli ecosistemi. Ecosistema Taranto è anche questo».
L’impollinazione delle piante da fiore da parte degli animali, peraltro, rappresenta un grande valore per l’umanità, sia dal punto di vista economico, sia per il beneficio sulle piante spontanee e coltivate. Oltre il 75% delle principali colture agrarie e circa il 90% delle piante selvatiche da fiore si servono di impollinatori per trasferire il polline da un fiore all’altro e riprodursi. Gli impollinatori sono essenziali anche per la sicurezza alimentare perché l’80% delle piante che entrano nelle nostre diete dipendono dall’impollinazione garantita dagli insetti.
«Le api sono tra gli insetti impollinatori più importanti – ha concluso Di Santo – perché recano importanti benefici e servizi ecologici per la società. Nel corso degli ultimi anni, tuttavia, in Italia si sono registrate perdite di api tra cento e mille volte maggiori di quanto osservato normalmente. Una diminuzione delle api può quindi rappresentare una pericolosa minaccia per gli ecosistemi naturali in cui esse vivono, per questo stiamo investendo in questi progetti: per salvare queste nostre preziose alleate e, di conseguenza, il loro ruolo a tutela della biodiversità».