È stato presentato questa mattina il progetto di servizio civile che coinvolge l’amministrazione Melucci e il comitato provinciale dell’Unicef, che impegnerà due volontari in un percorso di contrasto al cyberbullismo all’interno delle scuole di Taranto, focalizzato in particolare su studenti e studentesse della secondaria di primo e secondo grado.
A illustrare i dettagli dell’iniziativa sono stati l’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Luppino, l’assessore ai Servizi Sociali Luana Riso e la presidente del comitato Unicef di Taranto, Anna Rano.
«Siamo lieti di sostenere questo processo formativo – le parole dell’assessore Luppino – perché si avvertiva profondamente l’esigenza di intervenire in tal senso. Dopo due anni di pandemia, anche a causa di un uso sempre più penetrante della comunicazione digitale, e non sempre corretto, avevamo raccolto dalle scuole un’autentica richiesta di supporto, che possiamo soddisfare proprio grazie a questo progetto».
«Con il comitato Unicef di Taranto – ha aggiunto l’assessore Riso – abbiamo strutturato un rapporto di collaborazione che si consolida nel tempo. Questo progetto è solo una delle iniziative che ci vedono compartecipi: il prossimo 20 novembre, infatti, celebreremo insieme la “Giornata del fanciullo, ulteriore tappa di un percorso che condurrà Taranto allo status di “Città amica dell’Unicef”».
Il progetto, come descritto dalla presidente Rano e dai due volontari che materialmente opereranno nelle scuole, si ispira nei principi all’obiettivo 4 dell’Agenda 2030 dell’Onu, ossia “fornire un’educazione di qualità̀, equa e inclusiva, e un’opportunità̀ di apprendimento per tutti”, obiettivo ampiamente condiviso con l’amministrazione Melucci come il rispetto della “Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia”.
Sarà attraverso attività educative, attività rivolte alle famiglie, attività con i docenti, seminari e laboratori di formazione sulle tematiche del progetto, che si perseguirà l’obiettivo di creare una rete tra i vari soggetti della comunità̀ educante, individuati grazie alla mappatura del territorio e che lavorano per il contrasto e la prevenzione del cyberbullismo.