riti
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Dopo due anni di stop a causa della pandemia, i riti tarantini pasquali tornano ad animare la nostra città. Un evento atteso e carico di trepidazione e tradizioni per tutti i tarantini. Ed anche i giovani dell’I.C. Galilei di Taranto hanno voluto celebrare questo momento con una mostra realizzata interamente da loro.

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Attraverso riproduzioni, statue, quadri e disegni, hanno interpretato i riti pasquali in un girotondo di colori ed emozioni lasciando trasparire in ogni elaborato il desiderio di normalità e pace. Un percorso tra le tradizioni tarantine che ha preso il via con un piccolo troccolante accompagnato dalla banda che, bussando al portone del plesso “Consiglio”, ha simbolicamente aperto questo periodo pasquale.

La mostra è una tradizione dell’istituto che quest’anno però ha deciso di cambiare location spostandola dal plesso Galilei a quello della Consiglio che è situato alle spalle della Chiesa di San Domenico, uno dei fulcri dei riti della settimana santa tarantina.

“Oggi per tutti noi è una giornata importante che ci riporta alle vecchie tradizioni e ci stringe in un abbraccio, seppur simbolico, di ritornata speranza – afferma la dirigente scolastica Antonietta Iossa -. Sarà una Pasqua diversa, più vicina a quella normale, anche se non ancora del tutto, ma la speranza è che si possa volgere lo sguardo a chi, al di là della pandemia, vive in sofferenza a prescindere, nella solitudine e nell’emarginazione e a tutte quelle persone che la guerra ha diviso.

La nostra comunità educante, primaria agenzia di Socializzazione, insieme alla famiglia, continuerà la sua missione nella sedimentazione dei valori della solidarietà e della bellezza , strettamente interconnessi, per alimentare la speranza, affinchè si possano costruire relazioni positive”.

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