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“Le risorse per le bonifiche di Taranto non si toccano. Chi in questi giorni continua a parlare di decarbonizzazione per giustificare, più o meno velatamente, la necessità di usare i fondi destinati alle bonifiche per fini produttivi dell’acciaio non ha a cuore i cittadini tarantini e il futuro della città.

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Così il deputato Gianpaolo Cassese (M5S) torna sulle nuove disposizioni del Dl Milleproroghe che dirottano le risorse finalizzate alle bonifiche sulle produzioni di Acciaierie Italia, contenute nell’articolo 21, e su cui ha presentato un emendamento soppressivo, di cui è primo firmatario, sostenuto da tutti i parlamentari pugliesi 5 Stelle.

“La narrazione che ci siano ritardi per le bonifiche – prosegue – o che ci siano fondi inutilizzati è una mistificazione strumentale ed è evidente che chi la alimenta non conosce la realtà dei fatti e non è informato su lavoro che stanno portando avanti i commissari. Eppure questi ultimi hanno continuato a trasmettere periodicamente lo stato degli interventi finanziati con il ‘Patrimonio Destinato’ ai ministeri della Transizione ecologica e dello Sviluppo economico, alle Autorità giudiziarie di Taranto e di Milano nonché al Parlamento”.

ex Ilva
foto Sito ArcelorMittal

“Nell’ultima audizione dello scorso 17 gennaio alla Camera – aggiunge -, dalla puntuale relazione illustrataci, risultano programmati interventi su 17 aree, tra cui 15 in corso, compresi quelli sui siti sottoposti a sequestro con tutte le complicanze conseguenti. Su due aree in manutenzione, i procedimenti sono ancora da definire. Abbiamo preso visione dello stato dei lavori per ciascun sito interessato, con il chiarimento sui rispettivi fondi allocati, impegnati e già utilizzati. Un lavoro enorme che bisogna prendersi la briga di leggere, prima di sentenziare a vanvera”.

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