Raccolta differenziata a Taranto: partono i controlli. Sanzioni fino a 500 euro

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Ad aprile 2020 il 67,10%. A novembre 2021 il 27,40%. Questi dati si riferiscono alla raccolta differenziata nel quartiere Tamburi. Nonostante un’ottima partenza, ricordiamo che in questo rione il servizio porta a porta ha preso il via a febbraio 2020, si è registrato un notevole calo delle percentuali di rifiuti differenziati. Numeri che hanno spinto Kyma Ambiente e Comune di Taranto a intervenire in maniera decisa, con l’obiettivo di tornare a registrare i positivi numeri di avvio, frutto dell’impegno dei cittadini.

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A partire da oggi è iniziata la distribuzione in ogni condominio di una lettera indirizzata proprio ai residenti nel quartiere Tamburi. Si parte da questo rione, ma l’informativa verrà poi estesa a tutte le zone cittadine.

Nella comunicazione si illustrano i dati fin qui raccolti e si avvisa che dal prossimo mese di febbraio partirà una massiccia serie di controlli sulla modalità di conferimento dei rifiuti delle utenze domestiche. Kyma Ambiente, in stretta sinergia con la Polizia Locale di Taranto, effettuerà sopralluoghi capillari per individuare e sanzionare chi non rispetta le regole. In occasione dei controlli verranno anche coinvolti gli amministratori di condominio.

La prima e fondamentale indicazione è rispettare il calendario di conferimento, che verrà ulteriormente allegato alla lettera, dove sono illustrati i giorni in cui conferire la frazione corrispondente. Altro passaggio fondamentale è conferire il rifiuto nel giusto contenitore, distinto per colore: giallo (multimateriale, cioè carta, cartone, plastica e metallo), grigio (indifferenziato), marrone (organico) e verde (vetro). Poi, tra le altre prescrizioni, la raccomandazione di posizionare correttamente i carrellati all’interno o nei pressi dei condomini. Inoltre il divieto di utilizzare bustoni neri o che non consentono l’individuazione del materiale conferito.

Kyma Ambiente sottolinea che non procederà al ritiro dei rifiuti lasciati in giorni non consentiti e applicherà sul carrellato un primo adesivo di avviso. Se il mancato rispetto del calendario verrà reiterato, esporrà un secondo adesivo con la conseguente multa. E le sanzioni possono arrivare anche a 500 euro. «Il nostro obiettivo è tornare alle ottime percentuali raggiunte proprio dai cittadini del quartiere Tamburi» commenta il presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli «negli ultimi mesi, oltre al calo della performance in tema di differenziata, abbiamo notato molteplici episodi di mancato rispetto delle regole. E questo è un danno per tutti». Infatti troppo spesso si verifica la cosiddetta “contaminazione” del rifiuto, cioè diverse frazioni nello stesso sacchetto. Ad esempio, se nella stessa busta viene inserita una bottiglia di plastica, una di vetro e residui di cibo, quel rifiuto non può essere più differenziato e finirà in discarica. «In questo modo si vanifica lo sforzo di tutti. Stiamo fronteggiando una vera e proprio rivoluzione» continua Mancarelli «la raccolta differenziata è iniziata a Taranto con la passata amministrazione comunale, intervenendo in un settore lasciato vuoto per anni. Ora è il momento di dare un’accelerata a tutto il sistema, confidando nell’indubbia buona volontà e impegno della stragrande maggioranza dei cittadini».

Una corretta raccolta differenziata, oltre a rappresentare un obbligo di legge, crea benefici al nostro ambiente e influisce sulla riduzione delle tasse.

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