Il Servizio Gioco d’Azzardo Patologico del Dipartimento Dipendenze Patologiche della ASL Taranto promuove per oggi una giornata dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione sui rischi del gioco d’azzardo.
Il gioco d’azzardo patologico non è un innocuo passatempo
Il gioco d’azzardo patologico è una dipendenza comportamentale, definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una vera e propria malattia, caratterizzata da una perdita di controllo sul comportamento di gioco e gravi conseguenze psicologiche, fisiche, familiari, sociali ed economiche.
L’iniziativa ha l’obiettivo di chiarire la situazione sul tema, evidenziando i rischi connessi al gioco per evitare e curare le patologie derivanti, cercando di arginarne la diffusione di questo problema nella popolazione.
Gli effetti del Covid-19
A seguito delle misure di contenimento del contagio per la pandemia da Covid-19, le possibilità di giocare d’azzardo sono state limitate alle lotterie istantanee “gratta e vinci” con un prevedibile viraggio verso forme di gioco on line.
Difatti, a livello nazionale si è osservato un incremento del consumo di gioco d’azzardo online, effetto del cambiamento dei comportamenti di gioco nel periodo di lockdown e allo stato attuale di restrizioni parziali.
Secondo la ricerca GAPS#iorestoacasa, condotta dall’Istituto di fisiologia Clinica del CNR di Pisa, su un campione 3.971 persone intervistate in 6 settimane tra aprile e maggio 2020, il 33,8% riporta di aver aumentato le occasioni di gioco on line, il 28,8% di non aver modificato le proprie abitudini e l’11,3% di aver iniziato in questa modalità proprio durante l’isolamento.
Questi giocatori hanno preferito poker texano, slot machine virtuali e scommesse sportive online. Nei giocatori online la frequenza di gioco è maggiore: il 30,5% ha giocato una o più volte al giorno, altrettanti più volte a settimana, il 39% da una a quattro volte nel mese.
La spesa online nel periodo in questione si rivela più consistente: il 14,6% che riferisce di aver speso oltre 500 euro e l’11% tra i 200 e i 500 euro; il 56,8% ammette di essere in perdita.
Importante rivolgersi agli specialisti
Il Servizio per il Gioco d’Azzardo e Dipendenze Comportamentali della Asl Taranto, che si trova a Taranto in via Pupino n. 2, opera attraverso una équipe multidisciplinare, composta da un medico, Vincenza Ariano, le psicologhe psicoterapeute, Margherita Taddeo e Katia Pierri, la sociologa Giacoma Montagna e l’educatrice professionale Antonella Evangelista.
Dalle 9:00 alle 17:00 gli operatori saranno disponibili telefonicamente al numero 099/4585478 per fornire informazioni utili sul gioco d’azzardo patologico che non è un innocuo passatempo bensì sintomo di un disturbo che causa gravi danni familiari, economici e relazionali.
L’attività del Dipartimento Dipendenze Patologiche Servizio Gioco d’azzardo e Dipendenze Comportamentali della Asl Taranto, che si occupa della prevenzione, cura e riabilitazione di tale disturbo, non si è mai fermata, garantendo anche durante i mesi di lockdown colloqui telefonici di supporto ai giocatori e ai loro familiari.
Lo spegnimento delle slot, la chiusura delle sale bingo e delle sale scommesse, per alcuni potrebbe rappresentare un’opportunità per riflettere e prendere consapevolezza della propria condizione di dipendenza, per altri può determinare vissuti di disagio e malessere dovuti all’astinenza forzata dal gioco.
Prosegue la fase di emergenza ma, nel rispetto delle normative anti contagio, è stata ripresa la normale attività ambulatoriale in presenza, erogando un servizio garantito dal Servizio Sanitario Nazionale, gratuito per il cittadino, ad accesso diretto ossia senza prenotazioni CUP o impegnativa.