Il Sindaco Rinaldo Melucci e l’Assessore Gianni Cataldino hanno partecipato, presso il Comando di Polizia Locale di Taranto, alla riunione operativa in videoconferenza organizzata dal Questore Giuseppe Bellassai, in relazione ad un rafforzamento dei presidi e degli interventi nella Città Vecchia, a partire già dai prossimi giorni.
Questo confronto ha fatto seguito al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi sullo stesso tema in Prefettura la settimana scorsa.
E come sempre ha visto la partecipazione dei vertici di tutte le Forze dell’Ordine, alle quali si è aggiunta la Guardia Costiera in considerazione di alcune fattispecie trattate.
Alla base delle misure allo studio del tavolo le istanze pervenute di recente dai residenti del quartiere, con l’obiettivo dichiarato di accrescere la percezione di sicurezza, legalità e decoro di cittadini e visitatori, specie in considerazione dei nuovi flussi turistici attesi per l’estate 2021, accompagnando di fatto gli interventi di riqualificazione urbana che l’Amministrazione comunale sta mettendo in campo.
«A nome mio – ha dichiarato a margine della seduta il primo cittadino -, dell’Ente civico e dell’intera comunità ionica, non posso che esprimere profonda gratitudine per il lavoro encomiabile che tutte le Forze dell’Ordine stanno compiendo sul territorio, spesso in situazioni molto complesse e nonostante la perdurante pandemia, aderendo di fatto al nostro sforzo di trasformazione di Taranto.
Dal canto nostro miriamo, specie attraverso l’annunciato adeguamento della pianta organica, a riorganizzare i nostri servizi e giungere in tempi brevi all’istituzione di presidi fissi di Polizia Locale per ogni quartiere.
Ma intanto, a cominciare dal centro storico, con l’insostituibile sostegno della Prefettura, della Questura e dei vari Comandi provinciali, desideriamo raccogliere l’allarme di residenti ed esercenti, perché le regole di civile convivenza siano rispettate e non siano resi vani i tanti interventi che stiamo facendo atterrare, e che sono finalizzati ad elevare la qualità della vita e le ricadute economiche, in luoghi dove in pochi prima di noi avevano scommesso.
Continuo a pensare che l’Isola Madre sia un simbolo potente della svolta di Taranto e del nostro essere una comunità moderna, aperta ed attrattiva».