Parte il progetto “Taranto spreco zero”, firmato il protocollo d’intesa tra amministrazione Melucci e associazioni.
Cultura del consumo sostenibile e della lotta agli sprechi, alimentari e farmaceutici.
È l’obiettivo del progetto “Taranto spreco zero”, partito ieri con la firma di un protocollo d’intesa tra l’amministrazione Melucci e una rete associativa che comprende Amici di Manaus, Apmar Onlus, Europa Solidale Onlus, A.P.S. T.R.O.I.S.I. Project, Banco Alimentare Comitato Puglia Onlus, Noi e Voi Onlus e La Rosa S.r.l.s..
Il sindaco Rinaldo Melucci, l’assessore al Welfare Gabriella Ficocelli e i rappresentanti della rete associativa si sono confrontati a Palazzo di Città sui punti salienti del progetto, finanziato per oltre 87mila euro grazie a un bando regionale vinto dal Comune di Taranto.
«Ringraziamo queste associazioni, e tramite loro tutto il mondo del volontariato e del non profit – il commento del primo cittadino –, per quello che hanno fatto in questo anno di pandemia a favore dei più deboli, con la loro capillare azione di prossimità che per noi ha rappresentato un aiuto concreto in momenti molto critici.
Vederle insieme, per iniziare a lavorare in sintonia contro lo spreco alimentare e farmaceutico, è un bel segnale: nonostante l’emergenza sanitaria, Taranto sta cambiando e la nostra città esprime un nuovo e profondo senso di comunità».
Il progetto “Taranto Spreco Zero” sperimenterà concretamente sul territorio di Taranto un innovativo sistema di gestione per la raccolta e la distribuzione di alimentari e farmaci invenduti o prossimi alla scadenza, da destinare a famiglie e cittadini indigenti sfruttando la rete delle associazioni.