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La Questura di Taranto ha diramato attraverso i propri canali web il seguente comunicato:

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“Il personale della Sala Operativa ha ricevuto la telefonata di una donna che, parlando a bassa voce, probabilmente per non farsi scoprire da chi era vicino a lei, chiedeva in maniera accorata l’aiuto della Polizia di Stato.

I poliziotti, temendo che l’interlocutrice potesse essere in pericolo, hanno allertato un equipaggio della Sezione Volanti che in brevissimo tempo è giunto sul posto indicato in pieno centro cittadino.

Appena usciti dall’auto di servizio, gli agenti hanno distintamente notato a poca distanza un uomo che, con modi estremamente agitati, impediva di fatto alle due donne di avvicinarsi e di parlare agli uomini in divisa.

I poliziotti, nonostante il comportamento non proprio collaborativo dell’uomo, sono riusciti a raggiungere le due donne una delle quali – la più anziana – era impaurita e in evidente stato di agitazione.

L’uomo, un pregiudicato, nonostante la sua strenua resistenza, è stato separato dalle donne e fatto salire nell’auto di servizio, mentre le due signore, rassicurate dagli agenti, hanno raccontato di voler raggiungere gli uffici della Questura per denunciare le violenze dell’uomo.

Dal loro racconto è emerso che l’uomo, tossicodipendente, figlio dell’anziana donna, da quando era ritornato in libertà non faceva altro che chiederle somme di denaro per acquistare le sue quotidiane dosi di sostanza stupefacente.

La sua condotta, spesso anche aggravata da crisi d’astinenza, è diventata con il passar del tempo sempre più violenta, soprattutto quando la madre gli negava il denaro.

Per quest’ultimo motivo, la donna che, nel suo appartamento aveva subito spesso violenze fisiche e verbali, si era rifugiata in casa delle figlie.

Dopo aver ascoltato il racconto delle due vittime ed aver accertato i fatti, l’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia.”

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