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LA CONGREGA DEL CARMINE fu fondata nel 1577  quando la comunità dei frati Carmelitani si trasferì dalla Chiesa della Madonna della Pace (abbattuta tra il 1934 e il 1939), alla Chiesa di Santa Maria extra moenia chiamata Chiesa della Misericordia.dai padri carmelitani

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Per decreto di Ferdinando IV di Borbone, la congrega stessa ebbe l’esclusiva sul territorio, per la visita a Gesu’ in Sacramento nei Santi Sepolcri nel Giovedì e Venerdì santi, nelle chiese. Affermando, sempre per decreto, la precedenza su qualsiasi altra congrega.

Nel 1765  Francescantonio Calò , dopo aver contattato la confraternita del Carmine per

verificarne la disponibilità, donò con atto scritto del notaio Francesco Nicola Mannarini, ledue statue del Cristo morto e dell’Addolrata, alla Congrega.

Unica condizione posta dal donatore era che…..

“dal 1765, nelli seguenti anni et in perpetuo la detta processione di dette Sacre Immagini in detto giorno di Venerdì Santo si debba fare dalla detta Venerabile Confraternita del Carmine, coll’intervento di quelle comunità e persone che meglio parerà e piacerà alla detta Venerabile Confraternita, con uscire la detta processione  dalla detta Venerabile Chiesa de’ detti Padri Carmelitani, et in quella ritirarsi dette Sacre Immagini”

(Archivio di Stato – Atto notaio F.N.Mannarini anno 1765)

Non fu facile per i confratelli accettare una simile donazione, decisero allora di mettere a votazione la decisione. Dato che molti confratelli erano analfabeti, per esprimere il proprio parere si decise di utilizzare il sistema “della bussola”, ossia di un contenitore dove dovevano essere buttati – in dialetto tarantino menate, sassi di colore diverso:  Le pietre bianche avrebbero espresso voto favorevole, le pietre nere, invece, l’esatto al contrario.

L’assemblea si espresse a favore con 81 pietre bianche contro 12 pietre nere.

Questo metodo di votazione ha dato vita ad un modo di dire tarantino:

L’ha menate gnore

usato ancora oggi per indicare qualcuno che emette un giudizio negativo su qualcosa o qualcuno. L’acquisizione delle Statue suggellò la predominanza della confraternita del Carmine sulle altre.

Col passare del tempo questa predominanza ebbe strascichi legali CON LA CONGREGA DELLA VERGINE DEL ROSARIO, in quanto una “posta” della stessa, che continuava a effettuare pellegrinaggi, si rese attrice di un tentativo di anteposizione alla “posta” del Carmine, dando luogo presso la chiesa di Monteoliveto ad un vero e proprio corpo a corpo tra confratelli. Dal giudizio, vene fuori una sentenza favorevole alla Congrega del Carmine che conservò il privilegio. Stessa sorte vincente toccò alla stessa, in un altro giudizio, che vide come controparte, LA CONGREGA DELLA SS. TRINITÀ costretta anch’essa a riconoscerne il predominio.

[Continua…domani]

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