La città ha osservato un minuto di silenzio così come auspicato dal sindaco Rinaldo Melucci.
Poi il rintocco delle campane e dalla balconata del Teatro comunale Fusco una performance musicale toccante e particolarmente emozionante in una giornata carica di significati simbolici.
Taranto ha iniziato a celebrare La giornata della Memoria già dalla mattina.
«Abbiamo voluto rendere omaggio a una memoria che deve rimanere viva e lo abbiamo fatto nel modo in cui sappiamo farlo meglio, ovvero dal Teatro, seppur chiuso e con la musica».
L’assessore alla Cultura del Comune di Taranto, Fabiano Marti, ha voluto che la musica fosse portatrice di un messaggio dal forte valore evocativo.
Il Teatro è chiuso per le prescrizioni previste dall’ultimo Dpcm, ma proprio da quel contenitore culturale, che mai si è fermato in questi mesi, sono partite le note di Schindler’s List di John Williams e de La vita è bella di Nicola Piovani.
Francesco Greco, violino, Valeria Palmieri, voce, e Fabio Petruzzi alla chitarra hanno eseguito i brani mentre la città ascoltava incredula e con il naso all’insù le esecuzioni in un silenzio quasi magico.
«È quasi un fatto simbolico voler far vivere un teatro chiuso in una giornata che riporta la mente alle atrocità del passato. È una storia che diventa monito e speranza al tempo stesso.
Il nostro Teatro in questi mesi di chiusura ha continuato e vivere attraverso il lavoro di tanti operatori culturali e con il supporto della tecnologia che ci concede di entrare ugualmente nelle case dei nostri concittadini andando ben oltre i confini territoriali e registrando numeri inimmaginabili di visualizzazioni delle nostre attività».
Questo pomeriggio e in serata proseguono le attività promosse da Comune per la Giornata della Memoria.
Appuntamento alle 18 con lo spettacolo Teatrale a cura del Crest e alle 19,30 il concerto con Barbara Eramo, Gabriel Coen, Stefano Saletti e la Banda Ikona con un repertorio ispirato ai canti ebraici.
La visione degli spettacoli sarà possibile dal sito del tetro Fusco www.teatrocomunalefusco.it e dalle pagine facebook del Teatro, di Ecosistema Taranto e di BaseQuà.