Donare il sangue è uno degli atti più nobili che un cittadino possa compiere.
Un gesto apparentemente semplice che permette di salvare una vita o consentire a pazienti affetti da malattie croniche di condurre una vita normale.
In questi mesi di pandemia, anche la donazione del sangue ha dovuto affrontare numerosi problemi ed ostacoli, dovuti al rispetto delle norme di prevenzione, al distyanziamento sociale ed alla preoccupazione di molti donatori.
A queste difficoltà si sono aggiunte altre problematiche, evidenziate dal Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani Sangue della provincia di Taranto, composto dalle associazioni Avis, Fratres, Bambino Microcitemico e Fidas.
In una lettera aperta, i responsabili del Civis ionico hanno lamentato i ritardi nel recapito dei referti post donazione al domicilio dei donatori, con esiti degli esami che sono arrivati fino a due mesi e, a volte, non hanno raggiunto la destinazione.