Un pomeriggio di boxe questo sabato 5 dicembre, nel bel clima prenatalizio che ha inchiodato davanti allo schermo gli appassionati di pugilato e il pubblico tarantino che ha seguito il professionista savese nei quarti di finale dei pesi medi del trofeo delle cinture, svoltisi al Palazzetto dello sport di Maclodio (BS), nel sottoclou del titolo italiano dei pesi gallo vinto da Picardi su Conselmo, in cui Giovanni Rossetti ha battuto sulle sei riprese il pugile italo-romeno Alexandru Ciupitu della scuderia Conti-Calvini.
Vince, convince ed emoziona il piccolo grande Nino, curato dalla Quero-Chiloiro di Taranto e promosso dal procuratore Mario Loreni, che ieri ha ottenuto la sua quarta vittoria consecutiva da professionista in un anno a soli vent’anni da poco compiuti. Anzi, a tutti gli effetti una doppia vittoria, dal momento che, oltre a vincere su Ciupitu, Rossetti ha superato, in un crescendo di intensità del match, l’emotività che all’inizio dell’incontro lo ha un po’ inibito.
Dopo una prima fase di studio, infatti, in cui Rossetti ha comunque colpito l’avversario con colpi lunghi e secchi, Ciupitu si è mostrato più sicuro di sé e lo ha messo in difficoltà tenendo ritmo e aggressività. Il match è però cambiato all’inizio della quarta ripresa, quando Rossetti ha messo a terra con un gancio sinistro Ciupitu che gli ha fatto subire un conteggio e in concomitanza di una ferita dovuta a una testata fortuita.
Qui, il tarantino, ha dato sfogo alla sua boxe, dominando e brillando sul ring con azioni incisive e tecnicamente superlative che hanno definitivamente affermato il verdetto finale che lo ha visto trionfare, nonostante il calo subito nell’ultima e sesta ripresa, data a favore di Ciupitu dai tecnici a bordo ring.
Giovanni Rossetti ha fatto anche questa volta la “grande boxe” e si sta facendo sempre di più spazio tra i nomi importanti del pugilato professionistico nazionale, in un percorso che lo vede crescere pugilisticamente e caratterialmente, sotto la guida del maestro Cataldo Quero, che lo segue a trecentosessanta gradi nella preparazione e sul ring, con l’aiuto del tecnico Cosimo Inerte nella palestra Quero di Taranto e grazie alle buone scelte del suo esperto procuratore Mario Loreni che con orgoglio lo porterà alla semifinale del Trofeo delle cinture nei primi mesi del prossimo 2021.