Gli uomini della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia in carcere nei confronti di un pluripregiudicato tarantino ritenuto responsabile dei reati di estorsione, minacce ed atti persecutori.
Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Taranto, a conclusione di un’intensa attività investigativa iniziata nell’agosto 2019 dopo la denuncia di due imprenditori ai quali il pregiudicato aveva chiesto somme di denaro.
La ricostruzione dei fatti ha permesso agli investigatori di accertare che era tornato in libertà nel luglio dello scorso anno, dopo una lunghissima pena detentiva, aveva sin da subito iniziato a taglieggiare un imprenditore, giungendo – visto la sua resistenza nell’accettare le richieste estorsive – a minacciare di morte la sua famiglia, fino all’aggressione fisica compiuta con la complicità di altri due pregiudicati.
Nello stesso periodo e aveva costretto un ristoratore a non richiedere il pagamento di un’ingente somma di denaro quale corrispettivo delle sue abituali cene consumate in compagnia di amici. Dallo stesso imprenditore, con i consueti metodi minacciosi e violenti, aveva preteso anche la somma di 800 euro.
Il suo profilo criminale si era manifestato anche nella sfera privata.
Il pregiudicato, non accettando la separazione dalla sua compagna, aveva ben pensato di vendicarsi, molestando la figlia della donna ed il suo fidanzato, fino generare in loro un forte stato d’ansia e preoccupazione. Anche in questo caso con la complicità di alcuni pregiudicati era arrivato a fermare per strada e minacciare armi in pugno la coppia.
L’uomo pertanto è stato ritracciato e, dopo le formalità di rito espletate negli Uffici della Questura, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Potenza.