L’intervento del personale delle Sezione Volanti ha finalmente messo la parola fine ad una brutta storia di violenze e vessazioni che da anni vedeva due anziani genitori, invalidi, vittime del loro figlio tossicodipendente.
I poliziotti sono intervenuti nel centro città , dopo aver ricevuto la segnalazione di una lite in famiglia tra una coppia di anziani coniugi ed il loro figlio. Giunti nei pressi dello stabile indicato, gli agenti hanno rintracciato l’uomo per strada con un grosso cacciavite tra le mani che, alla vista dell’auto di servizio, li ha minacciati nel tentativo di affrontarli fisicamente. Pochi istanti sono stati sufficienti ai poliziotti per immobilizzarlo e disarmarlo. Nel corso della perquisizione, sono stati recuperati e sequestrati, nascosti nel suo giubbotto, altri tre cacciaviti di grandi dimensioni ed un punteruolo. L’uomo, che mostrava un atteggiamento pericolosamente aggressivo, è stato accompagnato negli Uffici della Questura per gli accertamenti del caso. Nel frattempo, i coniugi, entrambi invalidi, sono stati raggiunti e rassicurati dagli uomini della Volante. Dal loro racconto è emerso il triste scenario di un dramma durato due anni: continue e giornaliere richieste di denaro per l’acquisto delle dosi di stupefacente, accompagnate, in maniera sempre più frequente, da violenze e minacce. Da ultimo anche il danneggiamento dell’auto della sorella che si era rifiutata di dare all’uomo il denaro richiesto.
L’uomo, che durante la permanenza in Questura ha continuato ad inveire e minacciare sia i poliziotti che il personale del 118 intervenuto per riportarlo alle calma, anche compiendo atti autolesionistici, è stato arrestato per violenza domestica, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e possesso di arma ed oggetti ad offendere. Al termine di tutti gli accertamenti, è stato accompagnato presso la locale Casa Circondariale.