Le ordinanze sindacali 49 e 50 del 2 settembre 2020 introducono novità importanti nella gestione dei rifiuti per una larga fetta di cittadinanza.
“Una autentica rivoluzione”
«Procediamo con il nostro programma di estensione della raccolta differenziata a tutta la città – ha spiegato il primo cittadino ionico –, affiancando a questa autentica rivoluzione la ferma determinazione a ridurre la produzione di rifiuti non differenziabili. Avevamo già annunciato la nostra posizione “plastic free”, in perfetta sintonia con il percorso di transizione che l’amministrazione sta compiendo con “Ecosistema Taranto”, oggi la ribadiamo in coerenza con il graduale avvio della raccolta differenziata: smaltire meno rifiuti, gestendo correttamente quel che rimane, significa alleggerire il territorio dalla nostra impronta ecologica e risparmiare risorse importanti».
Parte la raccolta differenziata nella Città Vecchia
Con la prima ordinanza (scaricabile cliccando qui), il sindaco Rinaldo Melucci ha disposto che, a partire dalla mezzanotte del prossimo 8 settembre, il servizio di raccolta differenziata sia esteso anche in Città Vecchia. È la prima volta che accade nell’Isola Madre: gli abitanti dovranno utilizzare i cassonetti ingegnerizzati nei quali si potranno conferire i rifiuti differenziati grazie alle tessere che sono state distribuite da “Kyma Ambiente – Amiu” (in caso di mancato recapito, è possibile rivolgersi alla direzione aziendale in piazza Pertini 4).
Le frazioni da differenziare sono quattro: organico (residui di cibo, per esempio), multimateriale (imballaggi in carta, cartone, plastica e metallo), vetro e indifferenziato (tutto ciò che residua dopo la separazione). Ai nuovi cassonetti si potrà accedere in qualsiasi ora del giorno, mentre i vecchi saranno progressivamente rimossi dalle strade.
Stop alle buste non biodegradabili
L’ordinanza 50 (scaricabile cliccando qui), invece, riprendendo un atto analogo dello scorso dicembre, dispone che a far data dal 5 ottobre 2020 sarà vietato per tutti gli esercizi commerciali l’utilizzo e la fornitura di buste in plastica monouso non biodegradabile. Dalla stessa data, inoltre, sarà vietato per tutte le attività commerciali e di somministrazione l’utilizzo di stoviglie monouso in materiale plastico non compostabile.
Quest’ultimo divieto sarà vigente nei quartieri dove è già attiva la raccolta differenziata e lo sarà automaticamente nei quartieri dove verrà progressivamente avviata. L’ordinanza è efficace anche per tutti gli edifici sedi di uffici pubblici e tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado.