I Falchi lo avevano notato spostarsi freneticamente, con anomala frequenza, dal suo domicilio verso noti luoghi di spaccio, cellulare sempre alla mano, forse per mantenere i contatti con i potenziali clienti.
È un giovane, già noto ai poliziotti per i suoi trascorsi legati allo spaccio di cocaina. Legittimo, quindi, il sospetto che possa aver rimesso in piedi il suo illecito business. I servizi di pedinamento portano gli agenti nel rione Italia, dove lo osservano mentre incontra e si intrattiene, a più riprese e per pochi minuti, con diversi soggetti, verosimilmente abituali clienti. Ritenendo che quei fugaci contatti siano, in realtà, finalizzati alla cessione di dosi di cocaina, i Falchi decidono di intervenire mentre si trova per strada, diretto al prossimo appuntamento. L’uomo accenna un tentativo di fuga ma viene immediatamente bloccato e perquisito.
Nelle tasche dei pantaloni, pronte ad essere cedute, gli agenti trovano 10 dosi di cocaina e 35 euro in banconote. Indispensabile controllare anche la sua abitazione. Qui, i poliziotti trovano altri 415 euro, suddivisi in banconote di vario taglio, e un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante, indispensabile per la “pezzatura” delle dosi. Per il pusher scatta l’arresto per spaccio mentre la sostanza, il denaro e il materiale rinvenuti vengono sottoposti a sequestro.