ex Ilva
foto Sito ArcelorMittal - da archivio
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In queste ore si sta tenendo la conferenza di servizi speciale di cui all’art. 5 comma 2 del DPCM 29.07.2017, per il differimento al 31.12.2020 dei termini inizialmente previsti per l’attuazione della prescrizione n. UA11, inerente gli scarichi parziali industriali in fase di realizzazione nelle aree degli altiforni e della cockeria e l’adeguamento dell’impianto esistente di trattamento reflui nell’area della laminazione a freddo.

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Commento negativo del Sindaco di Taranto

Dopo aver ascoltato i principali interventi, rimane molto negativo il commento del Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, che continua a chiedere un nuovo futuro per la città e per lo stabilimento siderurgico.

«Da Istituzione quale siamo – ha dichiarato il primo cittadino ionico, avevamo dato l’opportunità ad ArcelorMittal e ai Commissari di Ilva in Amministrazione Straordinaria di motivarci le questioni tecniche alla base degli ulteriori ritardi richiesti in conferenza di servizi sulla applicazione di alcuni delle misure di cui al DPCM del 2017, già di per sé abbondantemente insoddisfacente per la città, come evidenziato nel nostro ricorso al TAR.»

Rinaldo Melucci persegue la linea portata avanti da mesi, che lo vede fortemente critico sia con la amministrazione commissariale che con l’operato del colosso franco indiano, esprimendo perplessità anche nei confronti delle scelte di tempo dei tecnici del Ministero dell’Ambiente nel recepire le richieste di differimento dei cantieri.

«Il parere del Comune di Taranto su queste dilazioni è perciò irrimediabilmente contrario – conclude Melucci. E questa sarà la posizione in ogni singolo tavolo che verrà».

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