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Il personale della Sezione Volanti ha arrestato per atti persecutori, minaccia aggravata e porto di oggetti atti ad offendere un uomo originario della provincia jonica.

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Tutto nasce con una richiesta di aiuto che arriva alla Sala Operativa da una donna. È agitata e segnala la presenza dell’ex marito nei pressi della sua abitazione, forse è anche armato. Gli operatori capiscono che non c’è neanche un minuto da perdere perché in queste situazioni anche i secondi possono fare la differenza. Le pattuglie si precipitano, quindi, sul posto e, grazie alla descrizione fatta dalla donna, l’uomo viene subito individuato. Sta cercando di allontanarsi frettolosamente a piedi ma viene raggiunto e bloccato. Nelle tasche del giubbotto e dei pantaloni, i poliziotti trovano delle forbici, un cacciavite, una lametta e altri arnesi idonei all’offesa. L’uomo viene, quindi, accompagnato negli uffici della Questura.

All’esito degli opportuni approfondimenti investigativi, i poliziotti ricostruiscono il quadro in cui è maturato l’episodio. Viene accertato che, dopo la separazione coniugale, non accettata dall’uomo, questi aveva iniziato ad assumere atteggiamenti minacciosi e violenti nei confronti della ex consorte, talvolta anche in presenza dei figli minori della coppia, provocandole uno stato d’ansia che la aveva portata a stravolgere le sue abitudini di vita. Dopo aver compiutamente delineato la vicenda, lo stalker è stato arrestato e dopo formalità di rito accompagnato presso la locale Casa Circondariale.

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