Approvato dalla giunta Melucci un atto d’indirizzo con il quale si intende mettere a punto un pacchetto organico e coordinato di interventi per la gestione della mobilità, sia nel corso della cosiddetta “fase 2”, sia in vista della riapertura delle scuole.
Attraverso uno stralcio del necessario aggiornamento del “Piano Generale del Traffico Urbano” secondo l’assetto previsto dal PUMS (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile) del Comune di Taranto, verrà definita una serie di azioni, ancora più cogenti in un momento particolare come questo, tesa a rivoluzionare il sistema della mobilità nella nostra città.
Le nuove reti per la mobilità
«Puntiamo alla realizzazione di una rete di percorsi ciclabili – fa sapere l’assessore Gianni Cataldino -, ottenuti mediante l’integrazione tra piste ciclabili esistenti, percorsi di nuova realizzazione e tratti in promiscuo su viabilità locale, eventualmente protetti da zone 30. La rete sarà anche finalizzata alla mobilità casa-scuola (università e scuole in coordinamento con i relativi uffici) e casa-lavoro in coordinamento con gli uffici del personale di enti tenuti ad adottare azioni di “mobility management”».
In un momento in cui è necessario guardare a sistemi per il contingentamento dell’accesso al servizio di trasporto pubblico, sarà importante predisporre e approvare un regolamento per la micromobilità elettrica e alla formulazione, attraverso azioni di partecipazione, di ipotesi mirate di riorganizzazione di tempi e orari della città in ragione del funzionamento di attività a elevata generazione/attrazione di domanda di trasporto persone.
Le fasi del progetto
Da subito verranno poste in essere nuove piste ciclabili attraverso segnaletica orizzontale e verticale per favorire la mobilità con bici e monopattini elettrici. Sarà poi avviata una fase sperimentale di attuazione della ZTAL (Zona a Traffico di Attraversamento Limitato), prevista dal PUMS, tesa a sollevare il centro cittadino dal traffico di solo attraversamento. A supporto di questa e della mobilità nel Borgo, in ragione della possibilità di utilizzo di aree demaniali in base alla collaborazione con la Autorità di Sistema Portuale e la Marina Militare, saranno individuate aree parcheggio e parcheggi di interscambio per il collegamento con la ZTAL attraverso navette autobus con salite e discese contingentate.
«Il Covid-19 – conclude Cataldino – sta ridisegnando le città e Taranto, che era già in fase di evoluzione, saprà cogliere da questa necessità la spinta perché la nuova mobilità accompagni il suo percorso di rinnovamento economico e ambientale definito in Ecosistema Taranto».