Il graduale e progressivo ritorno alla normalità, con la riapertura di numerose attività lavorative ed il conseguente incremento degli spostamenti delle persone sul territorio, impone di mantenere un livello di attenzione sempre elevato al fine di evitare che i sacrifici fatti fino a questo momento vengano vanificati.
“Anche in questo periodo, dunque, siamo sulle strade, per intercettare le situazioni di potenziale pericolo per la salute pubblica e neutralizzarle tempestivamente.
Per raggiungere tale obiettivo, la Polizia di Stato opera sul territorio con tutte le sue articolazioni e, particolarmente preziose, si rivelano le sue “Specialità” che operano in specifici settori che oggi, più che mai, si rivelano particolarmente sensibili. Uffici postali, stazioni ferroviarie, reti stradali e autostradali sono costantemente presidiate dalle nostre pattuglie della Polizia Postale, Polizia Ferroviaria e Polizia Stradale che, negli specifici contesti, sono chiamate anche a verificare il rispetto, da parte degli utenti, delle prescrizioni dettate a tutela della salute pubblica”.
Comunica in una nota la Questura di Taranto.
Proprio nello svolgimento di tale attività, il personale della Polizia Ferroviaria di Taranto ha denunciato un uomo di origine africana.
“I poliziotti ha notato l’uomo scendere frettolosamente da un regionale di Trenitalia proveniente dalla provincia ed insospettiti da quell’atteggiamento hanno deciso di fermato e controllato. L’uomo si è mostrato tutt’altro che collaborativo, riferendo, fra l’altro, motivi inconsistenti relativi al suo arrivo a Taranto, ovvero l’acquisto di riso.
Inizialmente il fermato ha dichiarato di non avere al seguito i documenti, ma gli agenti, hanno notato il portafoglio nella tasca posteriore dei suoi pantaloni e lo hanno inviato così ad esibirne il contenuto.
A quel punto, l’uomo ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato.
Aveva con sé documenti e regolare permesso di soggiorno, ma probabilmente voleva evitare la sanzione amministrativa, per le violazioni alle norme anti-COVID-19, non potendo giustificare il suo spostamento.
Per la sua condotta, l’uomo è stato denunciato per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale e non ha potuto evitare neanche la sanzione amministrativa.”