In un momento molto difficile per l‘imprenditoria balneare a causa dell’emergenza Coronavirus, l’amministrazione Melucci ha scelto di approvare una delibera che estende al 2033 le concessioni demaniali marittime esistenti nel settore turistico ricreativo.
Si è deciso di porre basi di serenità alla necessità degli imprenditori di investire e ricercare finanziamenti senza la spada di Damocle della fine concessione al 31 dicembre 2020. In un quadro poco chiaro sulle norme e regole con le quali dovrà essere affrontata la prossima stagione estiva e forti dell’adozione degli atti propedeutici all’approvazione del Piano delle Coste nel quale sono previste nuove concessioni, abbiamo voluto ascoltare le richieste provenienti dalle associazioni di categoria e iniziare un percorso virtuoso di confronto che ponga le basi di un rilancio avviato del settore turistico.
«Siamo consapevoli – afferma l’assessore allo Sviluppo Economico Gianni Cataldino – che il turismo non può crescere in una condizione di precarietà delle imprese e la nostra delibera muove in direzione contraria a questa precarietà. Siamo anche convinti che regioni e governo definiranno un quadro normativo più utile a dare certezze al settore, ma come amministrazione locale abbiamo deciso di avviare un percorso nell’interesse delle imprese e dei tanti lavoratori impegnati. Non a caso l’amministrazione Melucci ha voluto rinominare l’isola amministrativa del comune di Taranto “Marina di Taranto”: è una forma semantica che certifica il fattore fortemente identitario. Siamo consapevoli dei tanti ostacoli che possono intervenire inserendosi in un quadro amministrativo così complesso, che tiene insieme norme regionali, nazionali ed europee; siamo, però, altrettanto consapevoli che in un momento di crisi economica come questa tutte le questioni inerenti il rilancio del territorio vadano affrontate con fermezza e determinazione».