La nave da crociera italiana Costa Favolosa, con a bordo il solo equipaggio, arriverà nelle prossime ore a Taranto per sottoporsi a quarantena per il Covid-19.
A renderlo noto è il Sindaco Rinaldo Melucci, che ha ricevuto una telefonata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, con cui gli si annunciava l’imminente arrivo della imbarcazione nello scalo ionico.
Nessuno sbarco previsto
Già questa mattina si è tenuta la riunione in videoconferenza di servizi con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, la Capitaneria di Porto di Taranto, l’Operatore della nave e le Autorità sanitarie, per discutere di un severo protocollo che, tra le altre cose, non prevede al momento alcuno sbarco a Taranto, e in ogni caso non prevede alcun successivo transito del personale di bordo sul territorio comunale o alcuna permanenza presso le nostre strutture ospedaliere.
Una città galleggiante di quasi 5.000 persone
La Costa favolosa è una delle navi più grandi della flotta Costa. Costruita in Fincantieri, è stata inaugurata nel 2010.
La nave, gemella della Costa Fascinosa, è lunga 290 metri, ha un equipaggio di 1.100 persone e può ospitare sino a 3.800 passeggeri.
“Noi solidali, ma ci attendiamo riconoscenza”
“Tutti i nostri concittadini sanno ormai che la nostra è una Amministrazione comunale sempre solidale e pronta con chi è in difficoltà – ha precisato dopo il tavolo tecnico il primo cittadino ionico -, anche quando questi viene dal mare e altri porti voltano le spalle. Ma in questa occasione, non ce ne vogliano gli sfortunati passeggeri e la compagnia di navigazione, siamo amareggiati, perché la nave poteva forse spendere la sua quarantena per esempio a Bari o in qualche scalo dove tutto l’anno, in condizioni normali, si beneficia del business di quelle crociere.
Ancora una volta Taranto e i tarantini dimostrano di saper rispondere meglio di altri luoghi e di altre comunità, voglio sperare che in futuro questo venga premiato dal settore. Il Comune di Taranto non ha propriamente una competenza diretta su questo approdo, ma ci auguriamo almeno, che per il tempo che durerà questa sosta, l’Armatore voglia utilizzare per quanto possibile il sistema locale delle forniture, creare ricadute fattive sulla città e comprendere che la nostra Polizia Locale dovrà vigilare ai varchi portuali per la perfetta applicazione del protocollo sanitario in corso di adozione, soprattutto per non vanificare i tanti sforzi compiuti finora da cittadini e Istituzioni.
Dal MIT – conclude il sindaco Melucci – ora ci aspettiamo la stessa disponibilità e attenzione che Taranto sta dimostrando per il Paese nel momento dell’emergenza.“